È uscito “Desert Town”, il nuovo brano di Alberto Fabbris

Una città una volta ricca, oramai deserta. L’uomo l’ha abbandonata e lasciata deserta: in fondo è proprio così che la storia funziona… ma questa città vive per sempre. Queste poche parole spiegano perfettamente il significato del testo del nuovo brano di Alberto Fabbris, dal titolo Desert Town, disponibile dal 22 maggio sui migliori digital store e su Youtube, con annesso video musicale. Ma è possibile leggere in senso simbolico questa composizione? Che significato ha questa città deserta?

Il videoclip è ci mostra Alberto immerso in un paesaggio che sembra tratto da qualche scena di un film di Sergio Leone. Ai piedi di una croce fatta da rami di legno, con speroni, cappello e cintura western, scava con una pala alla ricerca di qualcosa. Ciò che trova è una custodia, che ha all’interno una chitarra resofonica. Mentre queste immagini scorrono, possiamo ascoltare un brano caloroso ed intenso, con una struttura del tipo strofa-ritornello-strofa e finale, arrangiato con chitarra acustica e banjo, sul quale si snoda la splendida voce di Alberto. Il genere è tra il country ed il rock parla una lingua che sembra lontana. Questa città deserta è allora forse la musica, che produce capolavori immensi che vivono per sempre ma aspettano di essere riscoperti? Alberto Fabbris è il figlio perfetto di questa città: il lui c’è tutta la grande musica di tempi andati, c’è un autentico desiderio di viaggio. Credo, quindi, che “la storia che cambia per tutti” sia, fondamentalmente, la storia della musica, ben svelata dalla chitarra sepolta e ritrovata.

Alberto ha immagazzinato perfettamente il grande rock americano ed in Desert Town lo piega in una direzione del tutto personale, ponendo una riflessione sul passato e sul presente, che parte dall’ambito musicale e va verso ambiti diversi. Con originalità e ottimi arrangiamenti produce, per l’ etichetta DELTA Records & Promotion, un gran bel brano. Attendiamo, adesso, il disco, per capire come proseguirà questo viaggio.

Link Video: https://youtu.be/xOUhNQRjTOU

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