Recensione: “Guardare Fuori” – Stragà

Stragà

Tutti ricordiamo Federico Stragà soprattutto per il suo tormentone “L'astronauta”, 18 anni dopo l'artista pubblica un album che rivaluta completamente la propria carriera, riappropriandosi del concetto di cantautore. L'album, disponibile dal 15 maggio, si intitola “Guardare fuori” (Alman Music). 

«Questo è il primo disco – dice Stragà – in cui sono autore di tutti i brani. In passato ho vissuto lo scrivere canzoni quasi come un’autocostrizione, forse perché mi hanno spesso inquadrato come un cantautore». Così Federico presenta un album nel quale racconta di tutte le debolezze e le difficoltà quotidiane, il tutto equilibrando magistralmente profondità e ironia. “Ho esaurito la paura” è il primo singolo estratto dall'album, accompagnato da un videoclip girato fra le macerie de L'aquila, dove le persone hanno fronteggiato la paura faccia a faccia, e con volontà e determinazione sono riuscite a rialzarsi ricominciando a vivere la propria vita. Il brano trova ispirazione dal libro “Non chiamatemi Ismaele”, il quale racconta di un bambino che supera la paura di morire e, come il protagonista, l'autore decide di affrontare i propri ostacoli, fronteggiandoli a cuore aperto, senza timore. Le altre tracce rilfettono molti aspetti che tormentano Stragà come uomo e come artista: con “Debole” mostra tutte le sue insicurezze, con “Indeciso” cerca di scendere a patti con tutte le possibilità che si presentano sulla strada di una persona, con “Che cos'è l'arte” (singolo rilasciato già nel 2015) si interroga sulle ragioni che spingono un artista a esprimersi.

“Guardare fuori” è un album umile, nel quale l'autore si racconta senza paura di giudizio o possibilità di incomprensione: è la voce di un artista che onestamente si apre al proprio pubblico, abbandonandosi completamente al potere dell'arte. È un album intimo e instrispettivo, che presenta un concetto tanto semplice quanto ambizioso. L'autore non si nasconde dietro le corde della propria chitarra ma, anzi, le fa risuonare come fossero quelle del proprio cuore, mostrandosi fragile come ogni persona, indeciso sul proprio futuro e libero di poter esprimere la propria opinione. Complimenti.

  • 8.5/10
    - 8.5/10
8.5/10

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