Esce l’omonimo EP, esordio discografico della band lombarda a cavallo tra il pop e la seduzione dell’indie rock di sapore anglosassone.
Non è difficile rintracciare lo stile 90’s che permea le quattro tracce del disco e che rende piacevolmente grintose le composizioni.
“Allena gli occhi” ha un riff efficace che funziona molto bene sia nelle strofe che nei ritornelli, quando viene suonato rispettivamente solo dal basso e da basso e chitarra congiuntamente. E’ una buona canzone che dà l’idea dello stile del disco. Forse qualche bpm in più avrebbe giovato, ma è carica abbastanza.
“Come vorrei” è più smaccatamente pop, forse quella che stupisce meno per originalità di composizione, ma sia la stesura che l’arrangiamento risultano molto credibili.
Anche “Mayday” viaggia molto su binari pop e sui canoni classici del rock anni ’90 in stile Negrita, ma anche qui, le chitarre squillano bene e il riff sotterraneo che accompagna tutto il pezzo fa girare bene il tutto.
“Pensami” serve per tirare su il ritmo. Grintosa e ben sostenuta strumentalmente, al livello batteristico più vicina a territori indie rock.
Se parliamo di suono, la produzione è giusta, ben calibrata e fa uscir fuori la capacità di saper lavorare su quel tipo di arrangiamenti. In definitiva possiamo dire che i Tormalina hanno realizzato un EP rispettabile, un primo passo verso, auguriamo loro, una serie di pubblicazioni buone e ben curate come questa.
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