Vigilance: Demiurgo e l’elettronica spirituale

Molto interessante la creazione artistica di Demiurgo, ovvero di Paolo Di Pierdomenico: teramano, informatico, scrittore di storie horror (ha ottenuto anche vari riconoscimenti via web), amante del fantasy e la fantascienza. Questo artista muove i primi passi all’inizio degli anni ’90, ma è dal 2021 che la produzione si intensifica: prima con il singolo Here Ends the Year of Empty Cities , brano post- lockdown, e poi, soprattutto, con l’ottimo album Holographic Ghost Stories, quasi un tributo a tutta la musica elettronica, disco nel quale Glass, Vangelis, Mike Oldfield e tanta musica da film si unisce all’elettronica contemporanea (Aphex Twin, Chemical Brothers, Royksopp, Trentmoller su tutti), e ad alcuni intenti più “facili” che ereditano il synth pop degli anni ’80. Nel disco, Demiurgo esprime totalmente se stesso anche attraverso atmosfere cyberpunk e fantascientifiche.

A gennaio 2024 uscirà il nuovo ep, dal titolo 7 Virtues for a Wandering Spirit: si tratta di un concept album dedicato ad un essere spirituale che, in bilico tra vita e morte, acquisisce sette virtù: la prima di queste, Clairvoyance, è stata già protagonista del relativo singolo, il primo estratto dal nuovo album. Ora è la volta di Vigilance, disponibile sui migliori digital store assieme ad una seconda versione, Vigilance remix.

Sintetizzatori di vario tipo, percussioni elettroniche, sonorità progressive che ereditano sia dal rock fino alla musica classica: Vigilance e Vigilance remix presentano una complessa miscela sonora. La prima composizione presenta molteplici materiali sonori, che in meno di tre minuti vengono uniti, ripresi, orchestrati elettronicamente in molti modi. Ricerca del dettaglio e sapienza nel condurre ogni singola struttura sono gli elementi portanti. Ma è nel remix di DJ Kenneth A che vengono toccati vertici molto alti: già i primi suoni, autentici squarci cosmici in una sensazione di calma apparente. In seguito, le percussioni ci introducono in un’atmosfera maggiormente urbana, con suoni bassi e arp synth. In un crescendo emotivo e spirituale, l’intento è quello di un’autentica introspezione. I synth diventano più luminosi, quasi si accumulano fino all’inizio del quinto minuto, nel quale la dimensione epica è ben espressa attraverso suoni di archi e organo, che quasi generano una visione. Le percussioni rimangono sullo sfondo, ma si percepisce chiaramente il suono del gong.

Demiurgo gioca con i colori, la quantità e la diversità dei suoi strumenti generano un affresco tanto complicato quanto perfetto. Nello stesso tempo questo artista crea sensazioni inedite e miste: ama le sfumature, le emozioni complesse e crea un’opera di alto livello, parte di un lavoro più vasto e complesso, che attendiamo, con ansia, di ascoltare.

Link per lo streaming: https://open.spotify.com/intl-it/album/2i2ElI63p8JfhBwXU3A0C3

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