La band elettro pop Maxima Luminosa, composta da Giuseppe Baio e Rossella Cubeta ha rilasciato poco tempo fa l’omonimo EP, presentando al pubblico quattro tracce di facile ascolto e ben coerenti fra di loro. Tutte le canzoni si riconoscono per il loro carattere deciso, che mescola il pop più tradizionale, fatto di chitarre e ritornelli cantabili (grazie alla limpida voce della cantante), a strumenti più moderni come sintetizzatori o batterie elettroniche. È proprio questa sensazione di modernità che distingue i Maxima Luminosa dal resto delle altre band, anche se probabilmente questi buoni propositi iniziali sono destinati a rimanere nel cassetto. Già dopo aver ascoltato metà della prima canzone ,"Continui a girare intorno", mi sembra che la band non nasconda quell’originalità sperata, ma che invece continui a rigirare la frittata in padella, senza proporre nulla di veramente innovativo, come se stessimo ascoltando una cover band degli anni ’90. Il timbro della cantante e i testi ben scritti aiutano molto a colorare le canzoni, ma quelle parentesi di musica elettronica che ci vengono presentate nelle canzoni non sono esattamente quello che una persona si sente di ascoltare in un momento nel quale questo genere musicale si sta ogni giorno evolvendo in qualcosa di nuovo. Insomma non mi ritengo completamente soddisfatto dell’ascolto: apprezzo molto l’idea di volere fondere due generi di diversa natura, ma il risultato non è esattamente quello che mi aspettavo.
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