99 Posse – Il tempo. Le parole. Il suono

A due anni dal precedente album "Curre Curre Guaglio 2.0" ecco che i 99 Posse aprono un nuovo capitolo della loro carriera presentandoci "Il tempo. Le parole. Il suono", un altro manifesto della cultura rap, pubblicato su etichetta A1 Entertainment. Il titolo ermetico nasconde ciò che in realtà è il disco, vale a dire una vera e propria cascata di parole che ti travolge sin dalla prima traccia. Per questo progetto discografico, i 99 Posse hanno collaborato con Valerio Jovine, Mama Marjas, Enzo Avitabile, Rocco Hunt, Andrea D'Alessio, Lo Stato Sociale e Speaker Cenzou. I 25 anni di carriera della band napoletana si fanno sentire nei testi decisamente maturi e introspettivi che affrontano la necessità di risposte o la difficoltà di affermarsi in un mondo regolato da etichette e censure. Come se non bastasse la maturità della band si esplica attraverso i suoni che si alternano all’interno dell’album: si sentono le radici reggae, a volte oscurate da un fumo malinconico ed arrabbiato (come avviene per il primo singolo "Combat Reggae") oppure alleggerite da una sbriciolata di funky (come in "Tps") o, come avviene nella maggior parte dei casi, spiccano le influenze elettroniche. Tutti questi espedienti coinvolgono perfettamente l’ascoltatore nel piccolo spazio di libertà che la band ha saputo dipingere con questo album. Colpisce al primo sguardo anche la copertina che richiama le grafiche dei videogame anni '80 e con un pizzico di nostalgia ci catapulta subito nel passato. Questo coinvolgimento emotivo raggiunge il suo apice con "Va Bene", un inno all’essere positivi e al non lasciarsi abbattere mai dalle difficoltà, perché ogni tanto anche il male va bene. Tirando le somme siamo di fronte ad un lavoro sentito, originale, ma al tempo stesso rassicurante. In una parola: diverso. 

 

 

  • 7.5/10
    - 7.5/10
7.5/10

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