Marlò – Intro

Nome intrigante, mood misterioso, arrangiamenti suadenti (merito soprattutto di Francesco Fugazza) sono la cartolina musicale del castello di Badia in cui la voce accattivante di Marlò si è rinchiusa per produrre “Intro”, disco d’esordio della pescarese Federica di Marcello. Un incipit rodato attraverso anni di gavetta professionale (finalista di Area Sanremo, selezionata dal Club Tenco), che accentua sin da subito un’invidiabile professionalità emergente, capace di regalare all’album diversi episodi aulici, qualitativamente impeccabili nei testi e nel suono seducente: l’eloquente “La donna di scorta”, il singolo “L’ultima notte sulla terra”, la straniante “Via Borsi” (“L’amore senza confini è il premio dei coraggiosi”). Non senza pecche e cedimenti, demeriti perdonabili che influiscono tuttavia nella visione d’insieme del progetto: se nell’"Intro" sospesa, eterea, i molti sapranno rintracciare somiglianze fastidiose con i vocalizzi di Julianna Barwick o con la Meg nostrana ai tempi di “Regno d’acqua”, in “La mente mente” compare inevitabilmente la similitudine con la collega Simona Molinari, in un afflato timbrico che suona a tratti borioso e spersonalizzante. Certamente nella sua interezza, “Intro” è un disco interessante, sorretto bene dalle percussioni eleganti di Michele Cocciardo e le chitarre di Giuseppe Chiara, fluido nel mostrarci la genesi discografica di un talento di cui sentiremo parlare. Il grande quesito troverà risposta nel cuore dell’artista stessa: sarà in grado di trovare un sentiero tutto suo in cui brillare? 

 

  • 7.5/10
    - 7.5/10
7.5/10

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