Octopuss “She’s seventeen” dal 10 gennaio il singolo e video

È disponibile da oggi venerdì 10 gennaio in radio e su tutti gli stores digitali “SHE’S SEVENTEEN”  (Freecom/ZdB) l’ultimo singolo degli Octopuss, lanciato con l’uscita del rispettivo video in animazione, realizzato in collaborazione con IED – Istituto Europeo di Design

She’s Seventeen” è il singolo estratto dall’ultimo album degli Octopuss “A NUT FOR A JAR OF TUNA”, registrato ai leggendari SHANGRI-LA Studios di Malibu, in California, prodotto e mixato con il multiplatino producer Gary Miller. Il videoclip di “She’s Seventeen” uscito in contemporanea con il singolo in radio è stato realizzato in collaborazione con IED – Istituto Europeo di Design, una delle più prestigiose scuole di design e arti grafiche a livello mondiale.

Gli Octopuss, trio italiano, composto da Reepo (chitarra e voce), Marco “Garrincha” Castellani (basso, membro fondatore di “Le Vibrazioni”) e Nick Turri (batteria, subentrato al batterista originario Luca Capasso) dopo aver conquistato oltre un migliaio di palchi in 3 continenti, tra Europa, Nord America e Asia, alcuni condivisi con star internazionali come Deep Purple e Scorpions, dopo i tour negli USA e ben dieci tour di grande successo in Cina (invitati in tutte livehouse più prestigiose, nei più importanti festival locali davanti a centinaia di migliaia di persone e nei principali network televisivi superando i 70 milioni di telespettatori nella sola Cina) si confermano uno dei gruppi occidentali più importanti nel Paese del Dragone in assoluto.

“She’s Seventeen”, fiore all’occhiello delle registrazioni americane degli Octopuss, è stato prodotto e mixato con il produttore di fama mondiale Gary Miller (David Bowie, Slash & Fergie, Lionel Richie…), che ne ha seguito anche le registrazioni con la collaborazione di Beej Chaney (cantante e chitarrista dei Suburbs) e di Eric Lynn (già sound engineer per dischi di Ed Sheeran, Metallica, Eminen…) presso gli SHANGRI-LA Studios che rappresentano infatti una pietra miliare della storia del rock. Nati nel 1970, proprietà di Bob Dylan & “The Band”, e ora di Rick Rubin, già scelti da Martin Scorsese come ambientazione del suo famosissimo documentario sul rock “The Last Waltz”, sono i leggendari studi di registrazione in cui hanno inciso negli anni da Eric Clapton a Kanye West, da Santana ai Metallica, passando per Red Hot Chili Peppers, U2, Muse, Lady Gaga, e molti altri mostri sacri dal successo planetario.  “She’s Seventeen” si differenzia dalle sonorità più ruvide ed esplosive abituali del trio italiano delineando un unicum nel percorso artistico della band, creando un immaginario estetico incantato e molto evocativo. Il testo leggero e disimpegnato procede a metà tra metafora e realtà con il racconto di una ragazza che sembra vivere l’amore in modo molto leggero e inconsapevole, proprio come in un sogno tipico dell’adolescenza.  Il singolo è accompagnato da un videoclip in animazione realizzato coinvolgendo i giovani creativi di IED -Istituto Europeo di Design, Network di Alta Formazione in ambito creativo che dal 1966 forma professionisti nel Design, nelle Arti Visive, nella Moda e nella Comunicazione mantenendo uno sguardo globale e una matrice culturale profondamente italiana. La sede milanese dell’Istituto, cui la band ha presentato il concept primigenio relativo alla storia e ai personaggi, ha organizzato un progetto interdisciplinare che ha unito per svariati mesi studenti e studentesse di corsi diversi nell’ambito delle visual arts.  Il risultato è un video animato a tecnica mista, fatto di animazioni combinate in 2D e 3D, con uno studio del colore meticoloso, esaltato da un lavoro sorprendente sulla fotografia, sulla luce e l’illuminazione degli ambienti interni ed esterni dove gli autori, gli studenti di CG Animation e Illustrazione e Animazione IED Milano Claudia Fiorelli, Giulia Raselli, Maria Caterina Brucci, Elia Parodi e Pietro Viassolo, sono stati capaci di coniugare potenza nelle immagini, intensità e dolcezza visiva. La storia racconta la relazione che cresce tra due strani personaggi di un circo: l’uomo più alto del mondo, un gigante gentile, dai lineamenti asiatici, timido e fragile, e la solitaria “ragazza barbuta”. Emarginati tra gli emarginati, i due personaggi si avvicinano prendendosi cura di un fiore: nasce così una forte connessione e il fiore, metafora della bellezza della vita che i due riescono finalmente ad esperire insieme, fa loro vivere uno scampolo di felicità e speranza, da sempre inseguita.

Come racconta il gruppo: “Abbiamo avuto l’onore di collaborare con un colosso come IED per la realizzazione di questo complesso video di animazione, potendo seguire da vicino le varie fasi del lavoro e vedendo così all’opera – con una proficua possibilità di dialogo e confronto costante – gli studenti di corsi diversi, uniti in quello che è stato poi il proprio progetto di tesi di laurea triennale. L’idea di un video d’animazione per questo singolo è nata sin da subito: volevamo avere un supporto visivo alla canzone molto forte, poetico e senza tempo, destinato ad una fruizione transgenerazionale di ampia portata: sarà un tramite per portare a più destinatari possibili un messaggio ulteriore, di grande impatto e intriso di grazia e poesia

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