Recensione – Love Ghost – “Memento mori”

Il disco apre con Decoy e col suo riff di chitarra in apertura, molto ben scritto. Sicuramente il brano meglio arrangiato del disco, complice anche l’incastro tra batteria ed e-drums che entra nella seconda strofa, geniale per intenzione. Chronicles inizia con un groove hip hop molto lento che tira indietro il pezzo benissimo e lo rende meno banale; molto belli gli stacchi un po’ folli tra le strofe e ad aprire i refrain. The monster inside inizia con un arpeggio di chitarra elettrica, colorata con un bel crunch, sulle due strofe alternate tra voce maschile e femminile, in un climax crescente. Parte come ballad emo, nel chorus diventa quasi minimal pop. Sul finale, l’ingresso della cassa dritta in 4 cresce ricordando alcune nuove produzioni di Brian Eno.

Spiritual warfare fa il disco più ruvido, partendo con la voce su e-drums e glitch interessanti. La voce è sensuale e la melodia funziona benissimo nella parte iniziale del pezzo. Il ritornello è ostinato e lascia ancora più spazio alla e-drum, che è costruita molto bene e fa muovere il pezzo quanto basta per renderlo ancora più godibile. La chitarra ha un suono molto ricercato e particolare.

In Twosides le batterie elettroniche strizzano l’occhio ai classici della lo-fi electronic, anche qui la voce femminile porta il focus sul latin pop moderno. Su Imposter il riff di chitarra si muove in modo sincopato e quasi percussivo e sentiamo tornare una batteria acustica molto groovy. La voce ha un andamento ritmico quasi swing, a dispetto di una interpretazione smaccatamente hip hop e aggressiva. Somewhere up on Mars apre con una chitarra e un motivetto vocale molto catchy, e va avanti come una ballad rock.

La produzione minimale che caratterizza questo lavoro ha un’ottima qualità ed è sicuramente frutto di un gran lavoro di testa. Un lavoro dalle tante sfumature musicali Memento Mori, in parte ruvido, in parte lo-fi electronic, in parte ancora emo o urban e poi marcatamente grunge, anche l’ascoltatore più distratto se ne accorge. Un disco esplosivo e viaggiante che ti cambia la giornata!