Si chiama “Happy sadness”, il brano d’introduzione al nuovo Ep “Nu Born” degli Slenders e vuole essere un’analisi della tristezza in termini adulti. Riconoscendo anzitutto che senza di essa, la felicità non potrebbe mai esiste e mai risiedere nella parte fondamentale delle nostre risorse. Il testo potrebbe apparire nichilista, ma il finale saprà sbalordire e riequilibrare gli umori. Spesso si è detto, in passato, che proprio il sentimento della tristezza fosse parte integrante della sensibilità intellettiva di coloro che prendevano coscienza di vivere in una società che premia disvalori come la falsità, l’apparenza a discapito della realtà, l’ipocrisia a discapito della schiettezza. Il protagonista finisce giocoforza – e per un gioco di paradossi ben studiato – per essere felice, regalandoci l’emozione meravigliosamente incorniciata dalla regia di Alex Piler per Koeel Industry.
Gli Slenders sono una band punk-rock . Il primo lavoro in studio, uscito nel 2015 tramite "Crazy Records Label", si chiama "Love Fun Fear", ed è un concept album basato sui 3 principali sentimenti della vita di un artista, ma in generale di uomo: amore, divertimento e paura. Dopo aver portato il lavoro su e giù per la Sardegna, i ragazzi sentono il bisogno artistico di reinventarsi, di maturare, di "rinascere", ed è proprio nel 2015 che inizia il processo artistico che porterà nel 2017 il release di "NUBORN", secondo lavoro in studio.Un lavoro molto più maturo rispetto al primo, che spiega il concetto della rinascita dell'individuo tramite la consapevolezza della tristezza. Grazie ad una campagna di successo su musicraiser raccogliendo più di duemila euro gli Slenders sono riusciti a finanziare in parte le stampe e la produzione intera. La band ha suonato in tutti i locali più importanti in Sardegna e negli anni ha collaborato con artisti di spicco nell'isola per quanto riguarda il mondo del Punk e dell'Alternative, come i Padrini, inarrestabili, WHIU WHIU e aprire i concerti di grandi artisti com Salmo,Train to Roots e Punkreas.
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