Da qualche giorno è uscito “SOTTOZERO” (Rossoarancia/Warner Music Italy), l’album d’esordio di VIOLA THIAN. Inoltre dallo stesso giorno è in rotazione radiofonica il nuovo singolo “BONO VOX” (feat. Zic).
Abbiamo chiesto a Viola:
“Sottozero” è il tuo primo album. Sette brani, sette storie. Quale argomento o pensiero di fondo le accomuna?
Il filo comune è sicuramente la voglia di potermi esprimere, di poter far venire fuori l'artista che c'è in me. Questo disco spazia molto a livello di argomenti trattati, si parla di viaggi esistenziali, amori, lavoro, musica…insomma di tante cose.
Qual è stata la vera sfida durante le registrazioni del disco?
Una delle cose più difficili è stata il calarsi completamente dentro ad ogni brano; ogni canzone porta con sé un messaggio diverso, un arrangiamento a sé stante e perciò anche un'emozione differente. In studio, prima di registrare, chiudevo gli occhi e cercavo di staccarmi dal mondo terreno per entrare nel mio universo, per scavare nella mia immaginazione e nelle mie sensazioni, per arrivare a quello che avrei voluto dire al pubblico.
Qual è il vero tratto distintivo della tua musica, ciò che ti rende diversa?
Io credo che, in generale, quando si cerca un tratto distintivo in un artista, questo venga dato da una serie di cose e non solo dagli arrangiamenti, o dai suoni in particolare. Un tratto distintivo, a parere mio, è qualcosa che ti spinge a voler seguire quell'artista perché hai stima di quest'ultimo, e la stima può nascere da tante cose…ad esempio da come l'artista si pone al pubblico, dai suoi modi, dal suo fascino, dal messaggio che passa, dai contenuti che pubblica, dalla sua intelligenza.
Henry Miller diceva "la musica è un meraviglioso stupefacente, a non prenderla troppo sul serio". Cos’è per te la musica?
Forse è una risposta banale, ma per me la musica è tutto. Quando penso alla musica in realtà penso al mio futuro, al mio lavoro. Io sto lavorando per questo, per vivere di musica, per riuscire a comunicare qualcosa, per far sì che un giorno il pubblico decida di seguirmi perché avrà effettivamente trovato il mio “tratto distintivo”.
Quali sono le realtà della scena musicale italiana che ti convincono di più?
Devo dire che Calcutta mi incuriosisce molto, credo sia un cantante di rottura soprattutto per quanto riguarda i testi. Seguo anche Mahmood e ammiro molto Ultimo, lo trovo talentuoso.
E a questo punto ti chiedo, cosa stai ascoltando in questo periodo? Qualche consiglio da dare ai lettori di StandOut?
In realtà ascolto veramente di tutto, voglio farmi contaminare da più musica possibile, intendo acculturarmi molto in questo senso. Perciò i miei ascolti vanno dalla musica attuale indie/pop fino ai più “lontani” cantautori come Dalla, Gaetano, ma anche al più attuale Mannarino
Internet permette la diffusione di tantissima musica che altrimenti non avrebbe alcuno sbocco nei canali informativi principali. È la piattaforma più vicina all'idea di democrazia reale. Quanto utilizzi i social e in che modo li sfrutti?
Devo ammettere che li utilizzo non poco, ormai avviene quasi tutto sui social e soprattutto su Instagram. Nonostante abbia 22 anni sono una persona molto all'antica, infatti c'è chi mi prende in giro per questo, se potessi utilizzerei tutte queste piattaforme molto meno ma metterei a rischio ciò per cui sto lavorando. È così difficile emergere e se rinunciassi ad internet finirei per mettermi i bastoni tra le ruote da sola.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
“Sottozero” è uscito il 10 maggio, perciò sicuramente sarò impegnata con la promozione dell'album. Inoltre quest’estate suonerò live il più possibile e nel frattempo sarò già al lavoro per i prossimi brani!
Ti va di ricordarci i tuoi contatti per trovarti in rete?
Certo! Su Instagram mi trovate come “violathianmusic”. Su Facebook con “Viola-Thian”
Inoltre potete trovare il mio canale ufficiale Youtube scrivendo “Viola Thian”.
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