Recensione: “Vita da artista” – Serena Brancale

Serena Brancale

Salita alla notorietà dopo la partecipazione a Sanremo Giovani nel 2015, Serena Brancale pubblica il 10 Maggio l'album “Vita da artista”, per Avarello Music.

L'album è il risultato di tre giorni di intenso live session in uno studio svizzero. Tre giorni durante le quali tutta la vita di Serena Brancale è stata condensata in undici tracce groove e jazz, incorniciate da un'immagine spiccatamente pop. Così con “Guerra in testa”, si apre l'album, un miscuglio di voci, sensazioni e pensieri. Questa traccia è la confusa rappresentazione dello stato mentale della cantante, a cui segue  la title track e singolo “Vita da artista”, che esprime la condizione unica di essere un'artista (Tipico problema dell'artista/ vuole il palco e l'attenzione/ è felice della vita/ dopo cade in depressione).

Il disco richiama in molti aspetti l'idea del vinile (dalla composizione alla cover art). Questa scelta viene fatta perché “la sacralità del vinile induce a chiudersi in una stanza col giradischi e vivere la musica come esperienza. Con un bicchier di vino all'ascolto di 'Più della musica' ma pronto a scattare al ritmo di 'Come ti pare'”,come descrive la stessa Serena. Ed effettivamente “Vita da artista” è proprio un viaggio nel suo universo, che ha come medium privilegiato la musica. L'atmosfera della live session rende quest'esperienza ancora più veritiera ed onesta, come si percepisce da tracce come “Paprika”  o “Tempo”.

In questi rapidissimi 50 minuti si riconosce tutta l'artisticità di Serena Brancale che con questo disco dimostra di saperla comunicare efficacemente, senza compromessi.

  • 8/10
    - 8/10
8/10

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