Il cantautore Michelangelo a StandOut Magazine: “La vita ha un senso se siamo in due a lottare”

Michelangelo

Il nuovo singolo di Michelangelo, artista noto per la partecipazione all’edizione scorsa di Amici di Maria de Filippi, si intitola “In due a lottare” ed è disponibile dal 13 Marzo in rotazione radiofonica e in tutte le piattaforme di streaming. Il brano è un’onesta canzone d’amore che lancia un messaggio forte e chiaro: aggrapparsi l’un l’altro per sconfiggere le debolezze che minano la relazione raccontata. La voce di Michelangelo non nasconde fragilità nel cantare questi sentimenti autentici e giunge all’ascoltatore come se potesse spezzarsi da un momento all’altro. La delicatezza e la necessità di riavvicinamento vengono trasmesse anche nel videoclip della canzone, disponibile su Youtube, che ha già raccolto più di 42.000 visualizzazioni. Il successo di Michelangelo è sicuramente dettato anche dall’esposizione televisiva, ma il talento e la sensibilità mostrata non dipendono sicuramente dalla partecipazione a un talent: con “In due a lottare” si conferma nello scenario di artisti debuttanti che giustamente rincorrono il proprio sogno nel mondo della musica. Gli abbiamo fatto qualche domanda…

Il singolo “In due a lottare” racconta una storia molto personale: potresti raccontarci qualcosa riguardo al processo artistico che ha portato alla composizione di questa canzone?Questa canzone  in realtà non ha subito un vero ‘processo’ ma è nata quasi naturalmente dato che parla di una relazione autentica che è quella poi raccontata nel videoclip. Questa canzone racconta in tutte le sfumature la mia storia d’amore e spero davvero che tutto questo possa essere compreso da parte dell’ascoltatore. Il messaggio che voglio lasciare è quello di lottare, in tutte le situazioni ma soprattutto in amore, che la vita ha un senso se siamo in due a lottare e se le cose si vogliono in due si ottengono.

Nei social network ti distingui per la semplicità che mostri: pensi che questo possa essere il tuo punto di forza?
Mi piace questa parola ‘semplice’, non amo le sovrastrutture nelle persone e quando le noto cerco subito di evitarle. La mia semplicità mi ha sempre aiutato a restare con i piedi ben saldi a terra e a lavorare sempre sodo per ottenere delle soddisfazioni.

Come pensi che la partecipazioni ad Amici abbia condizionato il tuo processo artistico?
Amici mi ha dato un insegnamento enorme che è quello di non smettere mai di sognare, mi ha dato delle ali per poter iniziare a vivere di musica, e soprattutto mi ha dato la conferma che è questo che voglio fare nella vita. Lì dentro sono maturato sia a livello artistico che a livello personale e auguro ad ogni artista almeno una volta nella vita di fare un’esperienza del genere

Quindi a tutti i giovani artisti tuoi coetanei che non hanno la possibilità di partecipare a uno show come Amici cosa ti senti di poter consigliare?
Mi sento di dire a tutti gli artisti che siamo forti, siamo tanto sensibili e con tanta voglia di dare, non ho consigli particolari solo quello di continuare a cantare, scrivere, fare tanta musica perché è bello ed è vita. Non smettete mai di sognare che è l’unica cosa che ci permette di VIVERE nel vero senso della parola

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