La cantante del duo VOLOSUMARTE, parla di come vive l’esposizione della sua immagine sul web.

Intervistata da Bussoletti durante la puntata del talkshow “Lingue a Sonagli” trasmessa in diretta radio alla mezzanotte di mercoledì 1° luglio su RadioRock106, MARTINA CATALFAMO, cantante del duo VOLOSUMARTE, parla di come vive l’esposizione della sua immagine sul web.

Volosumarte è un duo in forte ascesa nato dalla collaborazione tra Francesco Santalucia e Martina Catalfamo, entrambi attivi anche nel teatro. Tra chitarre pulp, psichedelia, elettronica e richiami seventies, la band romana sta crescendo allargando il suo pubblico e guadagnando prestigio presso la critica. La cantante del duo racconta come si divide nel suo duplice impegno artistico – tra musica e teatro – e cosa significhi avere un’immagine pubblica sul web, e lo fa da Lingue a Sonagli, il salotto sgualcito di Radio Rock ideato e condotto dal cantautore Bussoletti.

«Matilda De Angelis non si sente in nessun modo disturbata dai possibili smanettoni sul web che fanno un uso distorto delle sue foto? Concordo con lei – commenta la giovane artista parlando di immagine ed esposizione sui social – Ognuno deve essere libero di usare la propria immagine nel modo in cui crede. Questo, però, non dà il diritto agli utenti di offendere, soprattutto quando dietro c’è tanta rabbia e frustrazione. Ci sta il commento scherzoso ed ironico, ma non si deve mai mancare di rispetto all’artista perché in questo caso il commento diventa violenza e quindi diventa un modo di far venire meno la libertà di espressione».

Martina parla, poi, della coesistenza delle sue due passioni artistiche: «L’interpretazione passa dalla musica alla recitazione senza problemi. Dal mio essere cantante prendo il ritmo della performance mentre dal mio essere attrice prendo “lo stare dentro” a quello che dico. Volosumarte è un progetto che nasce per fondere musica e recitazione, è quello che volevamo fare con Francesco Santalucia e lo dimostrano i nostri videoclip dove emerge una visione comune della canzone in uno scambio continuo».