Mentre nel mondo si discute di come iniziare a muoversi fisicamente, si discute di Green Pass e di viaggi, la musica buca le barriere, travalica i confini e, come il nuovo singolo dei Love Ghost, da oltreoceano, apre ad un altro tipo di viaggio, non solo verde ma annegato in mille colori, non fisico ma mentale ed introspettivo.
“Cocoon” è un brano che parla delle metamorfosi prodigiose che operano dentro di noi e vive di un’anima ambivalente, quella chiusa, introversa e “acustica” e quella urlata, elettrica, che si dibatte sotto-pelle.
Il brano inizia con una chitarra acustica al limite del disturbato, sulla quale si innesta un groove di E-drum e, mentre la voce scandisce il brano, il ritornello viene preparato da una sezione “sospesa” in cui un chitarrone elettrico distorto e tagliente sferraglia in sottofondo apparecchiando l’esplosione.
Lo special che ne segue funziona come sempre benissimo e ci sorprende con un urlato che sta comunque sempre sotto alla voce principale, catalizzando la drammaticità della parte in questione.
Schema che si ripete subito dopo, identico, e che porta alla fine della canzone, senza troppi fronzoli e guarnimenti di sorta.
Non servono troppe descrizioni per quella che ormai possiamo chiamare una certezza e cioè che alla musica dei Love Ghost non serve nient’altro che delle orecchie che la ascoltino. Noi l’abbiamo fatto per voi e ci sentiamo di consigliarvi vivamente l’ascolto di “Cocoon”.
Video link: https://youtu.be/z15AQgPH75c
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