LA SENSIBILITÀ ARTISTICA DI VALENTINA RIZZI TORNA IN “ADDIO (TI STO LASCIANDO ANDARE)” UN’ÀNCORA MUSICALE PER LIBERARE L’ANIMA DALLE GABBIE DEL CUORE
“Addio, ti sto lasciando andare”: una frase, un monito, una promessa. Ed è proprio “Addio (Ti sto lasciando andare)” il titolo che la brillante cantautrice, corista e vocal coach meneghina Valentina Rizzi ha scelto per il suo nuovo singolo, disponibile in radio ed in tutti i digital store.
Il brano, perfetto seguito di un lungo e sfavillante percorso professionale sfociato nel successo di “Mentiras” (2020) e nel repack dell’EP “Ferro e Magnete” (2021), evidenzia l’attitudine comunicativa dell’artista, esaltandone doti vocali, ma soprattutto, un’eccezionale sensibilità autorale ed un’incredibile abilità di attingere ad emozioni, sentimenti ed esperienze soggettive, trasponendoli in testi dall’accezione universale, capaci di coinvolgere ed abbracciare ogni target di pubblico.
Sorretto da una cornice sonora accattivante e contemporanea, intima e malinconica ma al tempo stesso fresca e travolgente – firmata da Okrim, con arrangiamenti a cura di Paolo Raiola -, “Addio (Ti sto lasciando andare)” rappresenta un ritratto musicale che, grazie alla raffinatezza interpretativa di Valentina – supportata dall’occhio attento e competente di Michela Macciolini che ha reso il profondo valore del pezzo nell’emblematico scatto scelto per la cover -, disegna il capolinea di una relazione amorosa tossica e opprimente, quel punto decisivo grazie al quale è possibile concludere definitivamente un capitolo cupo e tormentato della propria opera esistenziale, ritrovando la libertà, l’energia e la determinazione necessarie per ridefinire se stessi sotto una nuova luce.
«Ho scritto questa canzone – dichiara l’artista – per dare forza a tutti coloro che vivono, o hanno vissuto, un rapporto di coppia nocivo e deleterio. Quando ci si ritrova immersi in dinamiche di questo tipo, si crea una dipendenza, spesso inconscia, che rende faticoso mettere la parola “fine”, portandoci a non chiudere mai per davvero la storia, che si trascina di continuo, lasciando a terra strascichi di sensi di colpa, amarezza, delusione e i cocci di un’anima frantumata, indebolita dai postumi di una relazione al veleno. Non è semplice ricominciare, ma il messaggio che voglio trasmettere è che, fondamentalmente, non si riparte mai da zero, ma da se stessi. Ed è proprio in se stessi che va ricercata la scintilla per reagire, per riprendere in mano la propria vita e volgerla nella direzione in cui vogliamo andare».
Anticipato da una toccante e suggestiva serie di testimonianze personali – postate sui canali Social della cantautrice attraverso brevi ed intense clip realizzate dall’estro creativo di Ileana Sirto e rese possibili grazie alla visione e alla sensibilità del videomaker Michele Maggi e del regista Gianluca Barillà di Gem Meta Deal -, in grado di avvalorare l’accezione liberatoria del pezzo, rendendo egregiamente in immagini il viaggio interiore dei protagonisti, che inizia da una condizione di sofferenza – «ti ho sempre amato, fin dall’inizio, non è mai stato facile ed ora tutto tace» – e disillusione – «ti ho sempre cercato, un po’ lo faccio ancora, ancora e sempre in questo oblio, ti starò accanto da lontano» -, terminando con una consapevolezza di sé ed una serenità ritrovate, “Addio (Ti sto lasciando andare)”, vuol essere un’àncora salvifica di note ed anima e, al contempo, una cintura di salvataggio sicura e avvolgente, un porto in cui rifugiarsi dopo aver salpato gli ormeggi dell’imbarcazione del nostro cuore, rifornendosi di provviste di autostima, nel cambio, doloroso ma necessario, da una rotta nota ma insita di tempeste e mareggiate – «ti sto lasciando andare, non mi trascinare»; «osservi impotente la mia dolce caduta» -, verso una destinazione tracciata dalla mappa dei nostri sogni e delle nostre aspirazioni – «Ti ho già lasciato andare e mi sento bene. Lasciami saltare, ho smesso di cercare, torno a respirare, è tempo di rischiare» -.
“Addio (Ti sto lasciando andare)” è un brano, accompagnato dal videoclip ufficiale, diretto da Michele Maggi sotto la supervisione di Gianluca Barillà, in uscita nei prossimi giorni, pensato per incoraggiare le donne, ma non solo, a riscattarsi, spogliandosi dalle zavorre emotive e sentimentali che soffocano e offuscano il valore personale insito in ognuno di noi, ritrovando il piacere di scegliere e di agire in un presente atto a determinare il futuro che desideriamo realizzare, lontani da coercizioni mascherate da pentimenti e redenzioni e vicini soltanto alla parte più vera di noi – «”Al cuor non si comanda”, ma alle azioni sì e ora è tempo di rischiare, perché tu non sei più tu e ti dico “Addio”» -.
Dopo una gavetta costellata di soddisfazioni e successi, che l’ha vista calcare i palchi più importanti d’Italia in veste di spalla e corista di grandi nomi del firmamento musicale italiano, come Mondo Marcio, Valentina Rizzi si prepara a regalare al pubblico nuove emozioni in musica, in un 2022 che la vedrà protagonista di un’importante e preziosa serie di release e collaborazioni.
Biografia
Valentina Rizzi è una cantautrice italiana classe 1993, nata e cresciuta a Milano, con un breve intermezzo nelle isole spagnole. Tra grandi sacrifici e rinunce, riesce ad emergere con la sua voce ed il suo talento: per lei, la Musica è un’emozione che scaturisce dall’interno.
Con grande determinazione ed impegno, studia canto, recitazione, dizione e pianoforte, a cui accosta la formazione in danza moderna ed Hip Hop. Nel 2019, diventa corista ufficiale di Mondo Marcio, che la vuole al suo fianco durante il “Rap God Tour”, tournée europea che tocca le principali città del Vecchio Continente, fino ad approdare nelle più prestigiose location italiane, con moltissime tappe sold out. Da quel momento, grazie soprattutto ad un costante impegno e ad una notevole maturazione stilistica ed interpretativa, ogni sua release viene accolta con approvazione e stima da pubblico e critica, che la consacrano ufficialmente come una delle cantautrici più brillanti del nuovo cantautorato femminile nazionale.
You must be logged in to post a comment Login