"Elettroscopia" battezza finalmente la band torinese Fase39, un album ricco di sonorità elettropop anni '90 che attraverso la grezza voce del solista, nella quale traspare anche una nota di malinconia, tocca spesso tasti molto amari, come la difficile relazione uomo-donna. Tutto ciò ci permette di scavare all'interno di noi stessi, come se appunto ci stessimo esaminando attraverso un'elettroscopia. Melodie molto cariche accompagnano le semplici, anche se a volte al limite dello scontato, ma efficaci parole del testo, le quali colpiscono esattamente nel punto prestabilito, senza ambiguità o complicazioni. Sono veramente curioso di vedere come si comportano questi ragazzi sul palco, se riescono a trasportarci la stessa energia che dalla prima all'ultima traccia fuoriesce da questo album, allora sono certo che creeranno qualcosa di veramente emozionante e degno di nota.
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