Teo gfo: “in realtà le mie scelte musicali sono un’alchimia di tutto quel che sento”

Dopo l’uscita di “Baby” a inizio febbraio, “Fiori” è il secondo singolo del cantautore Teo gfo.
Secondo le parole dell’artista su “Fiori”:

Non sono solo fiori! Per me sono un simbolo di speranza; speranza non solo per gli innamorati ma per tutte quelle persone che ami! Anche quando è arrivata l’ora di un saluto prima dell’ultimo viaggio…

Link streaming Spotify per il singolo “Fiori”:

https://open.spotify.com/album/0KGBg2stHShRm0rOnsjX6G

I tuoi inizi con la musica come sono stati?

Buongiorno! Tutto è cominciato da adolescente quando un amico mi fece ascoltare una canzone dei Green Day… “Wake me up when september ends”! Sono nato a settembre…Coincidenza? Ahah chi lo sa! Poi qualche mese dopo ho rivisto un amico d’infanzia che non vedevo da anni e guarda caso suonava un po’ e vendeva la sua chitarra! Mi insegnò il riff di “Smoke on the Water” dei Deep Purple e gli comprai la chitarra.

Quali sono gli artisti che influenzano le tue scelte musicali?

Oggi ascolto davvero di tutto, quindi in realtà le mie scelte musicali sono un’alchimia di tutto quel che sento. Mi lascio ispirare dall’energia che percepisco in un determinato momento più che dagli artisti. Ascoltando tantissimi generi diversi riesci poi ad usare strumenti che ti evocano quella cosa che senti dentro e cerchi di trasmettere. Però diciamo che mi piacciono molto gli artisti sinceri, profondi, che rispettano ed usano la musica per una buona causa.

Essere emergenti ora. Che Italia discografica ti trovi davanti?

Mi sembra di percepire una situazione un po’ confusa. Trovo che l’obiettivo principale sia vendere un prodotto, il che non mi sembra sbagliato, ma il contenuto dei prodotti non mi sembra molto autentico. Riproporre qualcosa che già sta andando è comprensibile, instaura una certa sicurezza. Però il rovescio della medaglia è che si perde parte della propria originalità ed unicità. Questo è quello che penso io, però magari non è proprio cosi. Spero incontrare qualcuno che oltre ad essere professionale nel mondo discografico italiano sia anche Umano, e che oltre a vendere un file musicale, cerchi di trasmettere qualcosa di costruttivo, di più grande. Sono dell’idea che “Si può essere umili e grandi come piccoli bonsai”; vorrei evitare però di spoilerare troppo un brano dell’album ahah.

Ci parli del tuo progetto artistico?

L’album nasce nell’estate del 2019 successivamente ad una grande delusione. Dopo aver vissuto nel buio inizia un lungo viaggio che parte “Dal sottosuolo”, senza itinerario, senza rotta precisa, dove l’unica intuizione è seguire la Luce; nella speranza di poter rinascere una volta arrivato alla fonte. Dopo camminate infinite, colme di peripezie, questo luogo viene raggiunto e proprio li viene innalzata “La Città del Sole”. Un posto dove ci si sente Vivi nuovamente.

Puoi presentarci il tuo nuovo singolo dal titolo “Fiori”? Di cosa parla questa canzone?

“Fiori” è il secondo singolo dell’album, dopo l’uscita di “Baby”. Il tema di questa canzone è decisamente la Speranza; speranza di poter un giorno rincontrare chi abbiamo perso lungo il proprio viaggio, ma anche speranza che un giorno le persone possano tornare ad Amarsi senza più bisogno di farsi la guerra. Speriamo che i “Fiori” possano sbocciare durante questa primavera… Perché il mondo ne ha un grande bisogno.

Di quale messaggio vuoi essere portatore con la tua musica?

Vorrei che la mia musica porti un po’ di Sole per chi ne ha bisogno. Nel buio anche una piccola candela può salvarti la vita, o almeno ridarti speranza…

Puoi anticiparci qualcosa sui tuoi prossimi progetti musicali?

Diciamo che l’album “La Città del Sole” è il viaggio iniziale…Il prossimo progetto, al quale sto attualmente lavorando, è collegato a questo primo album. Sarà leggero e profondo allo stesso tempo. Non voglio svelare troppo ma diciamo che dopo essere rinato e aver ritrovato la Luce tocca splendere no? Ahah

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