Abbiamo fatto 4 chiacchiere con Liuck, dj producer italiano che in carriera ha totalizzato ben 7 milioni e mezzo di stream. Dopo una carriera tra trance e progressive, aver collaborato a lungo con artisti come Fabio XV ed aver pubblicato musica selezionata pure da sua maestà Armin Van Bureen (la sua “Back to You” è stata in inclusa nella compilation “A State of Trance”), nel 2022 allarga ancora i suoi orizzonti musicali.
Che stai facendo di bello in questo momento dal punto di vista musicale e personale?
Sono molto contento in questo periodo perché dopo un lungo stop da qualche mese mi è tornata la voglia vera di spendere le ore in studio, a creare, ascoltare, divertirmi. Questo va di pari passo con una stagione molto serena della mia vita personale. Completo e libero. Ecco come mi definirei in questo momento.
Ci racconti come suona il tuo più recente disco? Come è andata la produzione?
Per la prima volta da quando ho iniziato a produrre (la prima release “Prince & Beggar” è del 2013), sento che la nuova traccia, “Until I see You Again”, rappresenta una svolta. è un disco più lento, più Progressive; con influenze diverse, anche dalla Techno e dalla Trance ovviamente.
In che direzione musicale stai andando? E in che direzione ti sembra stia andando la musica in generale?
Se penso che una delle mie ultime release era “You & I” feat Kyler England, direi che mi sono decisamente rallentato, sarà l’età che avanza. Forse questa è una tendenza non solo mia, ma non me ne curo troppo… non ho mai guardato a quello “che funziona” entrando dalla porta dello Studio.
Come ha cambiato la scena musicale lo streaming? Ci sono ancora i ‘grandi successi’? E qual è il tuo obiettivo personale in un momento così strano per l’industria musicale?
Lo streaming, come i social Media, è uno strumento fortemente democratico, da opportunità e voce a tutti con i pro e contro del caso. I “grandi successi” ci sono ancora, forse sono meno o forse sono a volte più “nascosti” in mezzo ad una selva di proposte. Credo la Musica sia sempre bella, credo si sappia fare ancora musica bella ma a volte ho l’impressione che non sia sempre di interesse o conveniente. Il mio obiettivo fino ad ora è sempre stato lo stesso: divertirmi in studio, fare musica che personalmente mi piaccia e mi identifichi, al massimo delle mie capacità e possibilità.
Ci racconti da dove vieni dal punto di vista musicale? E quali solo le tue release del passato che oggi ti rappresentano di più?
Ho cominciato facendo il DJ nei locali, seguendo mio fratello. La musica è sempre stato il mio sogno fin da bambino. Mi sono trovato quasi per caso in studio con Fabio XB a produrre il mio primo pezzo Trance, era il 2013. Sono ovviamente legato a tutti i miei pezzi, ma forse “Step into the light” e “Back to You” con Fabio e Christina Novelli sono quelli che artisticamente e personalmente ricordo per primi.
E a livello musicale, cosa stiamo ballando in questa calda estate 2022? E tu, che musica ascolti in questo periodo? Qual è l’artista che stai ascoltando di più?
Sto ascoltando molti artisti, che prima non seguivo, nel panorama elettronico e non… essendo tornato in studio avevo anche tanta necessità e voglia di stimoli e riferimenti nuovi. Non tutti sono artisti blasonati, anzi, ma in queste calde sere estive mi piace rilassarmi ascoltando ad esempio i Forester.
Come vedi il presente ed il futuro di chi fa musica da ballo, ovvero propone un bel mix di cultura e divertimento?
La gente ha ancora voglia di divertirsi “sottocassa”, di ballare, di scacciare anche in questo modo le tristi notizie che abbiamo sentito e stiamo vivendo in questi tempi, non credo sia superficialità o menefreghismo, ma una forma di salvezza ed autodifesa. La Musica è, è stata è sarà sempre una nostra grande forza; avrà sempre spazio nelle nostre vite. Trattiamola con rispetto!
A che punto ti senti della tua carriera musicale?
Mi sento rinato, pieno di stimoli e con tanto ancora da dare e da dimostrare a me stesso. Forse non mi sono mai sentito così carico e motivato, sicuramente sto passando più tempo di sempre in studio e mi sono fissato nuovi traguardi; sarà anche per quella “completezza e libertà” di cui prima dicevo. E poi ho un tributo da rendere a Fabio XB (purtroppo scomparso nel 2019).
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