Registrato presso il Cosecomuni Recording Studio, a quattro anni di distanza dal primo Ep autoprodotto dal titolo “Nibiru”, “Imagineration” segna il ritorno in scena degli Absent Feet, band romana vincitrice del web contest “Give Back Project”. Anticipato dai singoli “Chickens” e “Carillon”, il disco è entrato di diritto nei vertici delle chart radio della scena indie, distribuito da Irma Records. Con Daniele e Andrea De Ritis schierati alla voce e Francesco Rinaldi e Giacomo Pedrini a basso e batteria, l’album mantiene una piacevolezza organica nelle sue nove tracce e dissemina riferimenti alla scena indipendente di intere generazioni. A iniziare con “All for free”, con il suo intro alla m83 e la struttura ritmica dei primi Artic Monkeys, passando per “Can’t define me”, vicina ad “Airbag” dei Radiohead e la stessa “Chickens”, che ricorda i Baustelle più freschi. Un disco deciso nei suoi ritornelli mai ovvi, che tuttavia fatica a trovare un equilibrio tutto suo, rischiando talvolta di esondare (come in “Flames”, troppo urlata). Un album figlio dei nostri tempi, che unisce i puntini sospensivi tra il pop rock degli U2 (la voce di Daniele sembra ispirarsi a lui) e il sound forastico dei Lumineers, capace di mostrarsi asseverativo, soprattutto nelle tracce vincenti “Pacifico”, “Frida” e “My beautiful indian dyin’ heart”.
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