“Se non fossi nato a Napoli, non sarei quel che sono”
Sono le parole che suggellano l’amore del musicista e attore Peppe Barra per la sua Napoli. Sono le chiacchiere che fanno parte delle interviste sulle eccellenze partenopee che lo scrittore Arturo Di Mascio ha racchiuso nel prossimo libro di imminente uscita.
Per gentile concessione dell’autore, riportiamo questa dichiarazione d’amore di Barra alla sua città.
Cosa le ha dato in più Napoli?
“Io penso che se non fossi stato napoletano, se non fossi rimasto in questa città, credo che non avrei potuto fare quello che sono nel teatro, quello che sono come artista, né come attore. Napoli mi ha dato la possibilità di essere quello che sono. Napoli con la sua cultura, con il suo modo di porgere proprio la cultura, che mi ha aiutato che mi ha salvato. E non sono andato via. Sono l’unico attore che non sono andato via”.
Cosa pensa pensino gli altri di Napoli?
“Ce ne sono tanti di pregiudizi. Un po’ a torto molto a ragione, perché disse bene il caro Eduardo, ‘o presepio è buono, ‘e pasture so malamente. Purtroppo così è. E sono peggiorati. I napoletani purtroppo, salviamo un po’ il salvabile, però soprattutto per questa televisione degli ultimi vent’anni che si vede il gusto dei napoletani è cambiato in peggio ma molto”.
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