Boj colpisce ancora. Dopo l’EP di debutto “Burning Of Joy” (2013) la cantante serba Bojana Krunic ritorna con l’album “PlayBoj” (uscito lo scorso 23 Ottobre). Questa volta la troviamo affiancata alla sua band, i Good People: Chris Costa al basso, Christian Curcio alla chitarra e al bouzouki e Simone Momo Riva alla batteria e alla chitarra. Già dalla prima traccia (che dà il nome al disco) ho capito perfettamente dove l’album mi avrebbe trasportato: grazie ad un funk vecchio stile e alla graffiante voce della cantante mi sono sentito catapultato in un piccolo e fumoso bar, dove gli uomini giocano a poker e fumano sigari, mentre una donna li intrattiene cantando sul palco le proprie canzoni (immagine forse suggerita dalla copertina dell’album). Le tracce sono una diversa dall’altra, non risultano mai monotone o scontate ma, anzi, brani movimentati che ti costringono a battere il tempo col piede vengono alternati a canzoni più tranquille e cullanti, tenendo così viva l’attenzione dell’ascoltatore. Si passa dal ritmo deciso e incalzante di “A Reason to love U” e di “Control” (al termine della quale troviamo un assolo di sax da far venire la pelle d’oca), al soul malinconico di “Spread your Wings and Fly”, fino alla sensuale country-rock “Sexy as hell”. Sembra che le canzoni vogliano raccontare ciascuna una piccola storia, come avviene per esempio con “Boom Boom Black” durante la quale nell’intro si sentono rumori di catene e chiavi metalliche cozzare, oppure con l’energica “Smile” che inizia come se si stesse ascoltando la radio di una macchina cabriolet, col vento fra i capelli e la luce del sole negli occhi. Grazie a questi piccoli accorgimenti la band riesce a giocare con l’ascoltatore, facendo emergere nella sua mente delle immagini nitide e chiare. PlayBoj è un album decisamente ben fatto, una fusione di molti stili e generi che nel complesso creano una visione omogenea e professionale del progetto.
Complimenti, assolutamente consigliato!
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