Chatgpt – The Fottutissimi e l’intelligenza artificiale

I marchigiani The Fottutissimi hanno alle spalle quattro album, ovvero One Day (2007), Bad Grass never dies (2009), Rock n roll Guru (2011), Mercoledì Babilonia (2013) e Felici o Niente (ep del 2020) ed un raccolta dal titolo Discorsi sconnessi 2006-2021.

Oggi la formazione è costituita da Mattia Priori, Lello Landi, Antonio Andreoli e Michele Bellagamba, ma la band ha una storia ventennale, fatta di concerti e premi, oltre che di ottimi dischi.

Autori di un genere difficile da etichettare, che ha come base il rock, esploratori di sonorità che dal rock anni ’70 arrivano al punk ed all’alternative rock (basterebbe ascoltare Discorsi sconnessi, una sorta di The best of) tornano sui migliori digital store con un singolo dall’eloquente titolo Chatgpt, primo singolo del nuovo album, di prossima uscita.

2 minuti e mezzo di musica, diretto ed affilato secondo la poetica di questa band, il singolo si apre con un riff di chitarra su una martellante base scandita da basso e batteria. Le sonorità sono tra punk melodico ed alternative rock anni 90 del secolo scorso.

La struttura è alquanto semplice: due strofe, delle quali la prima è più lunga, sono entrambe seguite da bridge e ritornello, con un outro finale. Il brano aumenta di intensità già nel bridge, con la batteria che inizia a martellare, ma è nel ritornello che le distorsioni si fanno più marcate, i synth in sottofondo creano un ottimo tappeto sonoro, sul quale La voce di Lello Landi dà il meglio di sé.

Con un brano velatamente ironico, alla maniera di alcune canzoni dei Blur, la band affronta una tematica di grande attualità, costituita dal rapporto tra artista ed intelligenza artificiale. Sicuramente la band è cosciente del fatto che la musica dovrà misurarsi con questa nuova tecnologia e nel testo si esprime bene la consapevolezza del rischio, non solo in termini di creatività, ma soprattutto in riferimento all’autenticità di qualsiasi prodotto offerto da tale servizio. Effettivamente c’è il rischio che la creazione artistica, suggerita a Chatgpt da un autore, venga totalmente alienata da lui stesso, e lo faccia “sentire un pazzo”, esattamente come canta Lello nel ritornello.

Tali suggestioni sono ben espresse anche dalla copertina, che raffigura il volto di Lello Landi, circondato da altre immagini che raffigurano il suo volto, ma sfocate, prodotte, probabilmente, da una macchina.

Con potenza ed ironia, attraverso un ottimo brano ben arrangiato, The Fottutissimi schiudono interessanti spunti di riflessione, dando grande importanza al testo. Aspettiamo gli ulteriori sviluppi di questo discorso, che con, Chatgpt, sembra possedere solide basi.

Link video: https://www.youtube.com/watch?v=5PLLlndXnk4

Link streaming: https://ingrv.es/thefottutissimi-chatgpt

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