È in rotazione radiofonica “MI MANCHI GIÀ”, il nuovo singolo di LUPITA estratto dall’album “DECISIONI DI PANCIA” (Pita Records). Il brano parla dell’amore tra due persone che vivono il sentimento in maniera diversa. Lei con l’idea costante di godersi il momento come se fosse l’ultimo e lui più distaccato e meno presente, come se dessetutto per scontato. Le abbiamo fatto alcune domande:
Ciao Lupita, iniziamo subito chiedendoti come mai hai scelto questo nome d’arte…
Il mio nome d'arte in verità è il diminutivo di Guadalupe che sarebbe una parte del mio nome, mi chiamano così in famiglia e l'ho tenuto perché è intimo e rappresenta le mie origini messicane.
È da poco uscito il tuo nuovo singolo “Mi manchi già”. Ci parli di questa canzone?
"Mi manchi gia" e' stata scritta a Torino, la mia attuale città, in un periodo dove ero arrivata ad analizzare, dopo vari incontri e relazioni, quanto a volte l'essere umano nelle relazioni decida di essere superficiale. Ma non è una critica solo una felice presa di coscienza.
Il brano è estratto dal disco “Decisioni di Pancia”. C’è un filo conduttore che lega tutti i brani?
Sì certo, il titolo dell'album descrive la mia musica come istintiva, veritiera e non elaborata…un po' come sanno essere le vere "Decisioni di Pancia" che si prendono senza troppo pensarci.
Qual è il vero tratto distintivo della tua musica, ciò che ti rende differente da ogni altro artista presente sul mercato?
Beh, diciamo la scelta personale di non abbandonare le quattro lingue in cui canto, per me tutte importanti perché rappresentano il mio modo di essere e quindi di potermi esprimere. Ogni lingua ha una musicalità diversa, fattore sempre criticato perché troppo "world music" per un paese come l'Italia ma questo con il tempo è diventato un tratto distintivo della mia musica, non trovando così spazio nelle case discografiche che mi definisco "onirica" e poco commerciale. Io sono comunque andata avanti in questa direzione, rispettando la mia natura, andando fiera di questi aggettivi che mi descrivono. Crescendo e ora più che mai, portando in canto anche il mio Messico, sia nella scrittura come cantautrice sia come interprete dei classici brani messicani, per me un nuovo mondo da scoprire e vivere. Il lato latino mi incuriosisce molto e visto che mi presento come Lupita, non posso non rappresenarlo come si deve!
Durante i live interagisci con il pubblico o lasci che sia la musica a parlare per te?
Interagisco con lo sguardo mentre canto e verso la fine lascio un ricordo di me con qualche frase o commento simpatico non solo di una musicista concentrata a rendere l'atmosfera “viaggiosa”, ma anche capace di farsi conoscere come persona solare e ironica.
Quali sono le tue opinioni riguardo alla scena musicale italiana?Secondo te cosa manca e cosa apprezzi di più?
In Italia secondo me manca spontaneità la musica sembra tutta simile e non rimane nel tempo come i "vecchi" cantautori tipo Dalla o Tenco, io ascolto ancora e solo loro o più attuale una Carmen Consoli. Calcutta che rappresenta la nuova generazione del cantautorato per la sua semplicità, mi colpisce di più di tanti altri e spero si senta parlare di lui a lungo.
Infine c’è un messaggio particolare che vorresti lasciare in conclusione ai visitatori di StandOut?
Quello che dico sempre a tutti quelli che mi conoscono per la prima volta è: decidete di pancia, non ve ne pentirete!
You must be logged in to post a comment Login