È uscito TwoSides, il nuovo brano dei Love Ghost

Chi sei tu quando nessuno ti guarda?

Questo verso tratto dal ritornello della nuova canzone dei Love Ghost è emblematico. Si sa che la dicotomia tra essere e apparire è sempre stata centrale negli studi di psicologia e nelle varie arti. Ed i Love Ghost, cantori di drammi connessi alla realtà contemporanea, esistenzialisti metropolitani, non potevano esimersi dall’affrontare tale argomento.

Nel video di TwoSides, ultimo singolo della band di Los Angeles, con il feat. di Ardis, Finnegan Bell è seduto in una sorta di deposito, ed attende una donna che vediamo camminare verso di lui. Ha i capelli neri, avanza in modo sensuale, ma quando gli si avvicina gli versa sulla testa un acido che gli corrode metà faccia. Allora scopriamo che costei indossa una parrucca e gli abiti scuri che vedevamo in precedenza cedono il passo a colori più chiari: costei è Ardis, la suddetta artista emergente messicana. Che la gente abbia una doppia faccia è cosa chiara e conosciuta a tutti, ma anche il modo di percepire se stessi risente di tale dualismo. Finnegan afferma, infatti, “there’s a stranger in the mirror that I can’t recognize”, esattamente come Ardis, che canta “two faces, same coin”. Ed in tale video lo specchio ha un’importanza centrale, e Finnegan vi si specchia varie volte, perché “It’s two of me inside and you know that they’re at war”, conscio quindi che la presenza di due entità interiori può solo generare conflitto.

Ci aspetteremo che tale opposizione venga espressa da sonorità contorte ed ostinate, tipiche di molti pezzi della band, ma invece come sempre questi ragazzi ci sorprendono e creano un pezzo che risente del rap inglese degli anni ’90, con elementi quasi trip – hop. Poche note di chitarra sono accompagnate da percussioni elettroniche e leggeri synths. La sovrapposizioni vocali del ritornello creano un senso di lontananza. La seconda strofa, in spagnolo, è affidata ad Ardis, con la sua splendida voce. La terza strofa, che chiude il brano, è cantata da Finnegan, che usa un filtro. Per tutto il brano trame sonore interessanti si intrecciano nell’ottimo sfondo elettronico.

Nel complesso si tratta di una composizione elegante, musicalmente raffinata, frutto anche dell’ottima produzione di Ervin River. La collaborazione con artisti messicani, che credevamo conclusa, sta ancora dando ottimi frutti.

Link video: https://www.youtube.com/watch?v=i2JsVH484R4

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