È in rotazione radiofonica “PANICO”, il singolo che segna il debutto discografico del duo romano AlterEgo, composto da Asia Chanel Beniamina Gigli e Leonardo Albani. “Panico” è un brano che vuole trasferire in musica le sensazioni generate da un attacco di panico, un sentimento che parte dalla mente e si diffonde in tutto il corpo, fino ad arrivare al cuore, da qui la scelta della copertina che accompagna il singolo. L’esplosività del ritornello è un invito ad affrontare il problema, mentre la scelta di suoni elettronici su un tappeto di strumenti classici e tradizionali nasce dalla volontà di creare uno stile nuovo, moderno ed orecchiabile. StandOut Magazine li ha raggiunti per una breve intervista…
Ciao ragazzi, è da poco uscito il vostro nuovo singolo “Panico”. Vi va di parlarcene?
Certo che sì! Innanzitutto diciamo che “Panico” è il nostro primo singolo, il nostro biglietto da visita nel mondo della musica. Abbiamo scelto questo brano per parlare di un qualcosa che è difficile trovare in una canzone; oggi in molti soffrono di ansia, stress acuto e attacchi di panico, Asia stessa ne ha sofferto; proprio per questo abbiamo deciso di raccontare tutto tramite la musica. Il brano descrive le sensazioni generate da un attacco di panico, un sentimento che parte dalla mente e si diffonde in tutto il corpo, fino ad arrivare al cuore, infatti il “Panico” ti blocca mentalmente e fisicamente, ti fa sentire impotente e spaventato, per questo la copertina presenta un’unione tra cuore e mente, ma incatenati.
Il brano anticipa un disco?
L’obiettivo è sempre quello, per ogni artista la possibilità di esprimere tutte le proprie idee mettendole a disposizione di tutti tramite un album è la cosa più importante, insieme alla condivisione di questo durante i live. Un album arriverà senz’altro, probabilmente arriverà prima un nuovo singolo o un EP, ma l’obiettivo è quello di poter lavorare per farlo uscire il prima possibile
Ci sono degli artisti con i quali vi piacerebbe collaborare in futuro?
Di artisti bravi ce ne sono tanti, artisti che stimiamo e che ascoltiamo molto spesso, dai quali prendiamo spunti e ispirazione. È difficile fare un nome, ci piacerebbe lavorare con tuttima sicuramente quando accadrà, se accadrà, sarà con artisti con i quali possiamo esprimerci al massimo e che possano trovare in noi qualcosa in più rispetto al normale.
Quanta importanza date alla dimensione live? Cosa si deve aspettare chi viene ai vostri concerti?
Il live è sicuramente la cosa più bella, divertente e soddisfacente per ogni artista, o almeno per noi. Condividere la nostra musica con il pubblico, che ascolta, che si diverte e che grazie ad essa trova nuove idee e spunti di riflessione è ciò per cui lavoreremo sempre.
Non sapremmo dire cosa possiate aspettarvi dai nostri concerti, di certo tanta musica e qualche chiacchiera, dato che ci piace molto interagire con il pubblico e poi sicuramente qualche attacco di panico prima di salire sul palco (ovviamente scherziamo); comunque stiamo lavorando molto, sia per la dimensione live che per quella in studio, ci piace sperimentare, cercare suoni che possano esprimere nella maniera più precisa possibile le nostre idee. Anche “Panico” è stata studiata in questo modo: i suoni, il loop iniziale, le voci, devono dare la sensazione che sta per nascere un attacco di panico e dopo la convinzione che possa essere superato. Cercheremo di rendere tutto il più verosimile possibile anche nei live che ripeto sono la cosa più importante.
il miglior disco che vi è capitato di ascoltare negli ultimi mesi?
Il primo che ci viene in mente è Go Go Diva de La Rappresentante di Lista oppure se vogliamo guardare all’estero sicuramente gli ultimi album di Billie Eilish o Tom Odell
Si può vivere di sola musica oggi, secondo voi?
Questa è la domanda più difficile di tutte… ovviamente si può vivere di sola musica ma non è facile arrivare abbastanza in alto per poterlo fare. Il fatto è che riuscire a lavorare grazie alla propria passione è una cosa ambita da tutti coloro che amano questo mondo, che dedicano alla musica la maggior parte della propria giornata. Purtroppo spesso non basta avere passione per poter fare qualcosa di importante, di certo se non si ha passione non si può sperare di arrivare troppo lontano, ma da sola spesso non basta. Noi per esempio studiamo ingegneria, perché per ora la musica è sempre stato un posto sicuro in cui poter evadere, per poter esprimere idee e sperimentare tante cose. Lavorarci non può realisticamente essere ora per noi una pretesa, perché musicalmente siamo nati adesso e perché abbiamo ancora tanto da imparare, ma stiamo facendo tutto il possibile per poter fare ogni cosa al massimo, senza trascurare mai la musica nonostante la facoltà universitaria impegnativa che abbiamo scelto; Asia infatti si è anche riuscita a laureare in conservatorio, mantenendo sempre costante lo studio per l’altra materia. In sostanza faremo tutto quello che è in nostro potere per far in modo che la musica ci porti definitivamente via con sé e ci possa far pensare a lei anche come lavoro.
Quali saranno le vostre prossime mosse? Che impegni avete a breve e lungo termine?
Per prima cosa uscirà il video ufficiale di Panico, poi l’obiettivo è quello di realizzare un altro singolo e successivamente un EP. Intanto cercheremo di partecipare a concorsi di musica per metterci alla prova insieme ad altri artisti, come abbiamo fatto l’anno scorso arrivando in finale del premio De André.
Vi va di ricordarci i vostri contatti per trovarvi in rete?
Certo! Potete trovarci sicuramente su Instagram (alteregoduo); Facebook (AlterEgo), Spotify (AlterEgo) e TikTok (alteregoduo)
Si ringrazia Safe&Sound Comunicazione.
You must be logged in to post a comment Login