I Leave The Memories sono un gruppo pop-rock di Vicenza. Il loro singolo di debutto, Show Me The Way, ha fatto sì che si potessero esibire accanto ad Alessio Bernabei e Lorenzo Fragola. Da qualche giorno è in radio “No More Bad Days”, che presenteranno al Pistoia Blues Festival in apertura a Tom Odell.
Facciamo subito un passo indietro, i Leave The Memories come si sono conosciuti?
I Leave The Memories si conoscono fin da quando erano bambini. Il nostro trio è composto da due fratelli e un vicino di casa, e anche i nostri genitori erano amici fin da ragazzi quindi il legame è molto forte e va oltre la musica. Abbiamo deciso di tentare questa strada nell’estate del 2014, quando il nostro Luca è tornato a casa dopo essere stato un anno in Australia. Abbiamo preso in mano le chitarre acustiche (dopo aver suonato metal per anni) e iniziato a scrivere canzoni.
Parlateci del vostro nuovo singolo “No more bad days”. Qualche curiosità del periodo in studio che volete condividere con noi?
“No More Bad Days” è un brano che parla di una storia d’amore che finisce e della voglia di superare la tristezza per tornare a vivere felici e prendere in mano la propria vita. La storia è autobiografica e abbiamo scritto questo pezzo in un momento della nostra vita in cui stavamo pensando di trasferirci in America per continuare ad inseguire il nostro sogno di girare il mondo suonando le nostre canzoni. E infondo è stato questo il filo conduttore per noi, lasciarsi alle spalle una storia d’amore finita male per costruirsi una nuova vita e vivere felici il nostro sogno, anche se l’idea di lasciare l’Italia per il momento è stata accantonata.
Il sound delle vostre canzoni non può essere descritto con una sola parola: quali termini utilizzereste per descrivere la vostra musica a chi non ha mai ascoltato un vostro brano?
Il nostro sound deriva da molti stili e generi differenti, ci piace paragonarlo al pop-rock americano degli anni 2000, ma influenzato da artisti moderni come Ed Sheeran e OneRepublic. Tutto quello che facciamo parte da una base acustica, ma ogni pezzo ha un mondo al suo interno e pur essendo un trio acustico non ci poniamo limiti nella composizione e nell’aggiunta di strumenti, diamo a ogni brano ciò di cui ha bisogno.
Il 14 luglio suonerete al Pistoia Blues Festival in apertura a Tom Odell. Siete emozionati?
Siamo molto emozionati e non vediamo l’ora! Suonare prima di un artista del calibro di Tom Odell per noi è un onore e una grandissima soddisfazione, come lo è salire sul palco del Pistoia Blues Festival! Stiamo lavorando per portare a Pistoia un grande spettacolo, accompagnati sul palco da grandissimi musicisti quali Federico Paulovich alla batteria, Larsen Premoli al pianoforte e Lorenzo Pasquini al basso.
Ci sono canzoni che preferite suonare dal vivo e se sì…perché?
Il brano che ci emoziona di più suonare durante i live si intitola “Fallen” e sarà presente all’interno del nostro album di debutto “Follow The Stars”, che uscirà il prossimo autunno. È un brano molto particolare, un mix di differenti generi dal rock all’hip hop, dalla musica acustica a quella classica. È il pezzo con cui chiudiamo ogni live e ogni volta che lo suoniamo il tempo sul palco sembra fermarsi.
C’è mai stato un momento di particolare difficoltà o di sfiducia all’interno della band?
È capitato più di una volta di ritrovarsi a un passo dal mollare tutto e tornare ognuno alla propria vita. Ci sono stati momenti in cui abbiamo dovuto affrontare delle grandi delusioni per occasioni perse, momenti in cui ci siamo affidati alle persone sbagliate e ne abbiamo pagato le conseguenze, momenti in cui abbiamo dovuto prendere decisioni importanti per il nostro futuro e non sempre eravamo d’accordo tra di noi. Fortunatamente, non abbiamo mai smesso di credere in noi stessi e in quello che facciamo, ed è il motivo per cui siamo ancora qui.
Quali artisti del panorama italiano e internazionale hanno influito di più nella vostra crescita?
Gli artisti che ci hanno avvicinato al mondo della musica e ci hanno accompagnato nei nostri primi anni di musica sono i Nirvana e i Linkin Park. Con il tempo abbiamo imparato ad apprezzare vari generi, ma senza dubbio quello che più ci ha influenzato e ci ha fatto crescere musicalmente è il metal, con artisti come Avenged Sevenfold, Bullet For My Valentine e Slipknot. In questi ultimi anni, invece, gli artisti che apprezziamo maggiormente e che costituiscono per noi una continua fonte di ispirazione sono Ed Sheeran, OneRepublic e The Script.
Ci sono progetti in programma per questa estate 2017? Per quando è prevista l’uscita del vostro disco?
Durante l’estate abbiamo in programma diversi appuntamenti live interessanti. Il 14 Luglio faremo da supporter al cantautore inglese Tom Odell sul palco del Pistoia Blues Festival, a cui seguiranno altri live nel Nord Italia e la partecipazione al Festival Show e al Deejay On Stage. Il nostro album di debutto “Follow The Stars”, invece, uscirà il prossimo autunno, e noi non vediamo l’ora di farvelo ascoltare!
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