“HEY MA!” è il nuovo singolo di Luca Anceschi, scritto da lui insieme a Domenico Castaldi. Il singolo vanta collaborazioni prestigiose, infatti troviamo: Lanny Ligabue (figlio di Luciano) alla batteria, Max Gelsi al basso, Matteo Morgotti al pianoforte e archi, Jonathan Gasparini alle chitarre. La piccola Lara Anceschi ha realizzato la copertina.
Ho ascoltato il tuo singolo e devo farti i miei sinceri complimenti. Mi puoi raccontare la tua storia fino a qui? Innanzitutto vi ringrazio per la disponibilità e o spazio che mi dedicate. Vista l’età ci vorrebbe troppo tempo per raccontarla fino a qui. Posso soltanto dire grazie alla musica, il concetto “la musica mi ha salvato” almeno per me, è reale. Da un gioco è diventata una passione poi un lavoro e anche un bagaglio di grandi soddisfazioni, portandomi ai primi posti delle classifiche con le mie canzoni e a collaborare con artisti importanti del panorama musicale nazionale ed internazionale. Oggi sono qui con questo singolo che rappresenta uno dei miei sogni e desideri più grandi, una canzone che parla di me al 100%.
Quando hai sentito l’esigenza di scrivere una canzone dedicata a tua madre, un brano che in qualche modo racconta la tua essenza? In realtà non è la prima canzone che scrivo pensando a mia madre, direi che però sia la più completa. Avrei voluto che lei e le mie figlie avessero avuto un po’ di tempo per conoscersi e crescere insieme, è un pensiero che mi porto dentro ogni giorno e ho sentito la necessità di esternarlo trasformandolo in musica, la mia essenza.
In questo tuo nuovo lavoro troviamo diverse collaborazioni, come sono nate? Jonathan Gasparini, compagno di viaggio in molti live, chitarrista e arrangiatore eccellente ma soprattutto amico, si è preso cura di questo singolo da quando c’erano soltanto un testo ed una melodia, lui ha organizzato tutto ciò che riguarda la realizzazione del brano. L’ha arrangiato e suonato unendo musicisti altrettanto eccellenti, e dei quali nutro profonda stima.
La copertina, un bellissimo disegno, è stata realizzata da tua figlia? Mia figlia Lara, ultima di tre meravigliose creature che riempiono la mia vita, compatibilmente con i suoi impegni scolastici, mi segue in quasi tutti i miei live facendomi, senza volerlo da assistente perché immancabilmente riesco sempre a perdermi qualcosa tipo telefono, sigarette e tanto altro. Lei si preoccupa di recuperare tali oggetti. Più che assistente sembrerebbe la mia badante. Scherzi a parte Lara è innamorata del mio mondo ed è insieme alle sue sorelle la mia prima fan e ragione di vita. Non sapevo bene come realizzare la copertina di questo singolo ed ero un po’ preoccupato. Papà ci penso io! Mi sono innamorato subito del suo disegno e ho deciso di utilizzarlo come cover.
In questo periodo particolare per la musica e l’arte in genere quanto ti manca il palco? Mi manca come l’aria che non ho quando indosso quella “fottuta” mascherina! Tutta la mia vita è stata vissuta sui palchi, lì riesco ad essere me stesso ed esprimere la mia essenza. Palco, i miei amici musicisti intorno, le mie figlie davanti a me, non importa in quale parte del mondo possa essere, sono a casa!
Hai condiviso il palco con grandi artisti. Cos’hai attinto da queste esperienze? Sicuramente condividere il palco con grandi della musica mi fa sentire fortunato, è lì che capisci quanto tu e la tua musica contiate. Il pubblico non è lì per te, aspetta con ansia il proprio idolo e se applaude alle tue performance è già “tanta roba”.
C’è un messaggio particolare che vorresti lasciare in conclusione ai visitatori di StandOut? In questo periodo particolare e difficile dove, a parer mio e non solo, alcuni dei nostri più importanti diritti tra cui libertà e lavoro vengono continuamente violati e la vita è molto più dura del normale, dico: UNIAMOCI e cambiamo le cose! La musica potrebbe essere un potente veicolo. Questa è una storia che sentirete presto.
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