Komatsu San: “Alchimia”, per sdoganare la figura de* sex worker

 

Komatsu San da tempo sui suoi social racconta il suo mondo fatto di estetica, ritmo e storie che sembrano provocazioni e che invece sono semplicemente storie.
Ad esempio, il suo nuovo singolo, “Alchimia”, uscito da qualche settimana non vuol essere il racconto di una vicenda estrema. “La canzone nasce per un bisogno specifico, quello di sdoganare la figura de* sex worker e di dare una narrazione alternativa, che si spoglia dei pregiudizi su chi la pratica. Una mistress, per definizione, comanderà sempre su chi la paga”, racconta Komatsu San.

La provocazione, insomma, è soprattutto nella mente di chi ascolta la canzone. “Il testo è la storia di una dominatrice, con tutti i dubbi e le insicurezze del normale essere umano, che prende coscienza del proprio potere e lo sfrutta per uccidere (in senso metaforico) un suo cliente. La provocazione è puramente percepita: io volevo solo raccontare una storia”, continua Komatsu San.

Già nel 2012 Komatsu San faceva ballare alcuni party a Bergamo, la sua città natale. Nel 2013 metteva mano per la prima volta su una digital audio workstation e rimaneva stregato dal mondo della produzione musicale. Da qui nasce un un periodo di sperimentazioni sui suoni, giorno e notte. Komatsu San si è subito sentito a proprio nel miscelare elementi di diversi generi di musica elettronica.

Attualmente vive a Milano dove porta avanti i suoi progetti musicali mentre studia come tecnico del suono. Ha una presenza scenica decisamente curata, in bilico tra techno e punk. Sui social e non solo, lotta poi contro le barriere di genere e l’omotransfobia. A ottobre 2019 arriva poi l’album “Venejance”. Subito dopo, a febbraio 2020, esce “Switchblade”, una cavalcata tra pop ed elettronica, mentre nel settembre dello stesso anno arriva “XrightX”, un brano trap dal retrogusto cloud rap. Il 2021 per Komatsu San inizia invece con un brano in italiano divertente e scatenato, “La bulla di Bollate”. A fine maggio 2021 è invece uscita “Alchimia”.

A livello musicale, “Alchimia” non è una ballad ma non ha neppure il ritmo vorticoso di altre produzioni di Komatsu San. “Ultimamente mi piace molto la funky-house anni 2000, penso che le influenze maggiori siano derivate da li e che si senta parecchio”, spiega Komatsu San, che sulle ipotetiche riaperture ha idee precise. “Non ci sono regole vere e proprie, ci si prende quello che si trova. In Italia fare musica dal vivo è sempre stato complicato, Covid o meno, semplicemente ora c’è più necessità di frequentare situazioni simili. La riapertura dei live me la immagino un po’ come la fine del proibizionismo”.

L’estate 2021 per Komatsu San è poi ricca di altri progetti musicali oltre ad “Alchimia”. “Il 20 maggio è uscito il mio remix di Morfina di Kayla Trillgore (è il primo remix ufficiale ed autorizzato che rilascio!) Ancora in cantiere ho invece il singolo Takeshi Kitano, un pezzo hyperpop in collaborazione con il rapper 4sai”, conclude Komatsu San.

https://www.instagram.com/komatsu_san/

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