Specchio è una autentica bomba a deflagrazione instantanea! Sulla batteria maleducata ed essenziale, una indigestione di suoni fuzzosi di solo basso.
Si, se avete ascoltato già il pezzo non potete far altro che lasciar cadere le mandibole al fatto che in questo pezzo lo strumentale sia tutto suonato da un basso elettrico e nient’altro.
Una potenza che ormai è difficile trovare nelle nuove produzioni, troppo concentrate a confezionare suoni composti, per insinuarsi nelle pieghe e raccogliere le briciole di un mercato mainstream che ha smesso di raccontare le storie della strada, del sudore e dei fuzz a briglia sciolta.
LaCùra invece torna a battere sulle pelli, ed a maltrattare le corde del basso, in un mix che se non è inedito o futuristico, trasmette comunque grande carica, e mostra come ci siano “vecchi” ingredienti che sono ben lontani dall’essere tramontati.
Il brano parte subito molto forte, senza aspettare, con un suono che subito ci porta a vagare nell’universo dell’alternative, con qualche retrogusto addirittura dello Stoner Rock di casa Melvins.
Un suono molto “American”, grosso e potente, che respira solo quando all’inizio della seconda strofa il basso si ripulisce, e sferraglia sotto una voce un po’ più contratta.
Interessantissima ed inusuale la scelta di mettere un soprano a cantare in alcuni punti strategici. Ad un primo ascolto potrebbe suonare un po’ forzato, ma agli ascolti successivi è un elemento che sa ritagliarsi il suo ruolo di sorpresa.
In fase produzione avremmo forse consigliato di tenere la voce principale un po’ più calata tra gli strumenti, per far risaltare la potenza sonora dell’insieme che è già d’impatto, tuttavia una voce così in primo piano riesce a tirar fuori un certo modo di concepire il cantato all’italiana, che è una caratteristica che spesso viene snobbata dalla maggior parte della musica odierna, quando invece rappresenta un valore aggiunto del nostro Bel Paese e della nostra più illustre storia musicale.
LaCùra è un progetto giovane e più che un disco meriterebbe un palco. Al momento possiamo solo immaginare la botta che ci arriverebbe da un concerto di questi ragazzi, nell’ottimistica attesa di andarla a provare di persona.
Link Spotify: https://open.spotify.com/album/5NNE23oMyMyhcpJgCapD8h
Link al video: https://www.youtube.com/watch?v=n0YgJ0Z8xyA
Crediti:
Montaggio Video: ZenBang Productions [https://www.facebook.com/zenbangmediamaking]
Testi e musica: Musica di Carlo Dones, Testi di Andrea Nurchis, Arrangiamenti de LaCùra
Prodotto da: LaCùra
Mix & Master: Registrato in presa diretta al Dedolor Music HQ di Rovellasca (CO), mix e master affidati a Gionata Bettini
LaCùra – line up:
Andrea: Voce
Gabri: Voce Lirica
Carlo: Basso
CZ: Batteria
Genere:
Alternative Hard/Rock
LaCùra – Web links:
Facebook: https://www.facebook.com/lacura999
Instagram: https://www.instagram.com/lacura_band
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC_nbnrxGbKtscUIfBZ0gDWg
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