“Nothing is as it seems”, questa è la frase con cui tutto ha avuto inizio…Nulla è ciò che sembra. La musica di Moran Dix nasce a 14 anni da poesie, pensieri, racconti e confidenze, scritte attraverso una specie di diario, diventano delle vere e proprie canzoni solo un anno fa quando decide di creare “il suo mondo”, mondo contaminato dallo stile gothic, dark, boudoir. Un mondo fatto di molte domande sul potere, sul peccato e sull’accettazione. Nell’agosto del 2018 esce “Demon Divine”, singolo di debutto dove l'artista racconta in maniera metaforica il disturbo borderline di personalità, personalità duplice, dove dolcezza e rabbia, odio e amore, rifiuto e eccessiva comprensione risiedono nello stesso individuo destabilizzando le relazioni che si instaurano. Successivamente a novembre 2018 esce “Call me”. Quest’ultimo parla di maschere pesanti che si portano per essere accettati dagli altri e nonostante le maschere e le “armature” non riuscire molte volte a contenere le nostre emozioni che sono e saranno sempre le nostre verità e le nostre essenze.
In questi giorni è uscito il video relativo al terzo singolo dal titolo “Mask and beliefs”, singolo che avuto la collaborazione di ben due producer: uno è Ruben Lo Gerfo e uno è Luca Panebianco, insostituibile professionista. Il regista per il video è Samuele Basso.
“Mask and beliefs” è il terzo singolo di debutto per la preparazione di “Karma album” che dovrebbe uscire a fine anno. “Mask and beliefs” parla dei nostri capricci, di come ci piace alle volte “fingere” quello che non siamo e di come alcune persone non siano pronte a “recitare” ma a dire la propria prendendosi dei rischi.
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