Lo scorso 18 settembre è uscito per Maqueta Records “Adesso”, il nuovo singolo di Noemi Smorra. Si tratta di un brano dal sound british/pop, fatto di chitarre elettriche e sintetizzatori, batterie acustiche ed elettroniche, con un elegante e poetico testo in italiano scritto e composto insieme a Fernando Alba, che ne ha curato anche la produzione artistica
– Vuoi parlarci del singolo “Adesso”?
“Adesso” nasce un paio d’anni fa, è stata scritta da me e Fernando Alba. Dopo il lockdown è stata la canzone che ci ha rigenerato in tutti i sensi acquistando un significato più ampio rispetto al senso che volevo esprimere al momento della scrittura. Il testo parla del presente e di quanto sia importante cercare di essere felici attraverso le cose semplici della vita. “Adesso” è stato il brano che mi ha permesso di tornare a registrare incontrando i musicisti e ad usare la voce dopo mesi di silenzio.
– Come nasce la collaborazione con Maqueta Records?
Nasce dall’incontro con Fernando Alba nel 2013 sul set del cortometraggio L’Attimo di Vento di Nicola Sorcinelli. Fernando curava la parte musicale della pellicola insieme a Emanuele Bossi. In seguito ebbi modo di suonare all’Auditorium Parco della Musica di Roma e fu lì che conobbi anche Alessandro Paolinelli. Era il 2014 quando siamo ufficialmente partiti con il progetto discografico che mi riguardava.
– Prossimamente uscirà un album: vuoi darci qualche anticipazione?
Sarà un album che ruota intorno al Britpop, sia per sonorità, che per stile compositivo. Mi sento molto vicina al Sound Ninety. I 3 singoli presenti sugli store digitali sono una buona anticipazione di ciò che sarà il lavoro completo e mi riferisco a “Il Giorno del Risveglio”, “Il Molo Incalza” e “Adesso”.
– Come vedi il futuro della musica dal vivo in Italia?
La musica dal vivo come il teatro hanno la necessità di tornare a vivere. In estate abbiamo assistito ad una lieve ripresa ma attualmente la situazione è molto seria. Sicuramente l’emergenza sanitaria non deve in alcun modo essere sottovalutata ma credo che si potrebbe fare molto di più a livello governativo per aiutare la cultura e le produzioni dello spettacolo dal vivo a non soccombere a questo inverno imminente. Non si può chiudere tutto e lavarsene le mani, c’è bisogno di cura altrimenti il danno sarà irreparabile per moltissime persone che lavorano nel settore.
– Dove ti ascolteremo nei prossimi mesi?
In cantiere ci sono molti eventi dal vivo in programma ma aspettiamo ad annunciare, dobbiamo capire cosa accadrà in questo mese di ottobre con la gestione dell’emergenza.
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