“Proxima Centauri” è il nuovo disco della cantautrice valdostana HELEN ARIA

Helen Aria

Esce venerdì 25 novembre su tutte le piattaforme digitali “Proxima Centauri” (TdEproductionZ), il nuovo disco della cantautrice valdostana HELEN ARIA. Dallo stesso giorno in rotazione radiofonica Ceci n’est pas une chanson”, primo singolo estratto dall’album.

“Proxima Centauri” mescola passato e presente definendo una propria dimensione temporale. Arrangiamenti, suoni di drum machine e di tastiere in stile anni ‘80 passano attraverso una rivisitazione in chiave moderna dove predominano l’elettronica e il ritmo che, uniti all’utilizzo di strumenti inediti come autoharp e qchord, danno origine a un ambiente musicale ispirato all’universo e alle stelle.

Le tematiche centrali sono la riflessione sul senso della vita e della morte, sulla lotta per i diritti, sulla parità e l’uguaglianza. Non manca, tuttavia, la componente melodica rappresentata dalla voce principale che, immersa in echi e riverberi, si fonde con ‘samples’ di canti di etnie lontane e con cori ispirati alle arie d’opera.

«Ho deciso di dedicare ciascun brano a un personaggio che ho ritenuto fondamentale per la mia ispirazione artistica spaziando dalla mitologia (Osiride, Calliope, Cupido), al mondo della letteratura (Dante Alighieri), della pittura (René Magritte, Frida Kahlo) e del cinema (Marilyn Monroe)», racconta Helen Aria a proposito di “Proxima Centauri”.

Come sempre fondamentale la collaborazione con il produttore e arrangiatore Momo Riva (TdEproductionZ), che ha suonato e registrato l’intero album, e con il visual artist Andrea CadIO Cadioli che ha realizzato la copertina.


Dallo stesso giorno sarà in rotazione radiofonica il singolo
Ceci n’est pas une chanson”, ispirato al celebre dipinto “La Trahison des images” del pittore surrealista René Magritte. Sull’opera è raffigurata una pipa seguita da una didascalia che afferma “Ceci n’est pas une pipe”, in italiano “Questa non è una pipa”. Non si tratta infatti di una pipa, bensì di una sua rappresentazione. Un discorso simile può essere articolato nell’ambito dei suoni e della musica: in un mondo che sta mutando drasticamente dominato da nuovi mezzi tecnologici e da nuovi spazi digitali per la fruizione dei prodotti sonori, dove la concezione di suono e di rumore varia da cultura a cultura, è importante riflettere mettendo in discussione la definizione di musica e di canzone. Il brano è caratterizzato da un beat ipnotico e misterioso, con sonorità anni ‘80.

Ad accompagnare l’uscita un lyric video le cui riprese sono state realizzate all’interno del Planetario di Lignan (www.oavda.it) in collaborazione con la Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS, che gestisce l’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta e il Planetario.

Tracklist di “Proxima Centauri”: Osiride”, “Ceci n’est pas une chanson”, “Marilyn”, “Cara Frida”, “Bambini su Saturno”, “Una Casa su Marte”, “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, “Calliope”, “Odissea nel Cosmo”, “Euphoria”, “Stupido Cupido”.

Website: https://www.helenaria.com
Facebook: https://www.facebook.com/helenariamusic
Instagram: https://www.instagram.com/helenariamusic/
Spotify: https://open.spotify.com/artist/6rdziAxWE1YBlFgFnUtUAT?si=s8g6fjuWRLqpIMUtpFy86A
YouTube: https://www.youtube.com/c/HelenAria

You must be logged in to post a comment Login