Torna Demiurgo e, permetteteci di dirlo già in apertura, torna in grande stile. Non che il compositore elettronico non ci avesse abituati ad un lavoro di qualità con le precedenti uscite, ma probabilmente con questo ep di 7 brani mostra un’ispirazione ancora maggiore.
Il disco, si direbbe un concept, si radica su suoni atmosferici e ritmi che non si fanno mai aggressivi. Clairvoyance apre l’album con una progressione armonica misteriosa e ricercata, è l’introduzione perfetta per il cammino attraverso le altre tracce e porta subito a Vigilance, più sostenuta e più ritmica. Persistence è quasi “drone music”, ferma e profonda, con un’ottima scelta dei suoni.
Temperance la vedremmo benissimo come colonna sonora in un qualche videogame cyberpunk: interessanti gli arpeggi sul finale e in generale le armonie di tutto il brano. Remembrance è bellissimo nelle sue atmosfere più malinconiche, un gioiello la e-drum distorta e dimezzata all’inizio. Dobbiamo aspettare Luminance, invece, per un brano dalla ritmica più incalzante: ottima irruzione, molto funzionale a tutto il disco. Resonance è la traccia di chiusura: i suoni più dilatati e carichi danno alla traccia quella solennità in più che serve a chiudere un ep sulle virtù mentali, ed è la ciliegina su questa uscita, che non perde mai intensità e smalto.
Ottimo lavoro di Demiurgo, che con finezza e capacità di ricerca confeziona un prodotto di grande qualità che sa accompagnarti durante l’ascolto. I suoni sono come sempre ben scelti e ben misurati, funzionali al brano e mai spocchiosi. 7 virtues for a wandering spirit è senza ombra di dubbio un disco da ascoltare più volte….
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