Il 17 giugno è uscito "The Gateway", il nuovo capitolo della band californiana Red Hot Chili Peppers. Dopo lo strepitoso singolo "Dark Necessities", uscito a maggio, ecco uno dei migliori lavori in studio del 2016. Etichettato Warner Bros, questo album rappresenta una svolta per i Red Hot Chili Peppers: sonorità nuove e accattivanti ma che pur sempre conservano l'atmosfera da fine estate che caratterizza i precedenti trent'anni di successi della band. Quest'innovazione è dovuta alla collaborazione con il produttore Danger Mouse, con il quale il gruppo ha riveduto la maggior parte dei pezzi inizialmente scritti per l'album, portandoli ad allontanarsi dal rock del precedente album "I'm with you" del 2011. Canzoni come "Sick Love" (che presenta anche una straordinaria collaborazione di Elton John al pianoforte) o "Goodbye Angels" danno all'album un'atmosfera più moderna e interessante e, contemporaneamente, fanno fare all'ascoltatore un salto indietro verso la new wave anni '80. Tredici tracce nelle quali riconosciamo le attitudini della band, come i carichi giri di basso della title track "The Getaway" o della già citata "Dark Necessities" (a mio parere forse una delle migliori canzoni della loro carriera). Degna di nota anche "Go Robot", una canzone futuristica e caotica.
"The Getaway" è un album da ascoltare in solitudine, ad occhi chiusi e con il massimo volume nelle orecchie. È un album per fuggire e lasciarsi andare, immaginando un'altra vita e un altro mondo dove vivere. Una grande nuova conferma per una band che ha scritto la storia della musica contemporanea
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