Mi sveglio lunedì mattina per prepararmi ad affrontare un’altra settimana lavorativa e con gli occhi ancora mezzo chiusi accendo le news per sentire chi si è aggiudicato i Golden Globes quando: “Breaking News: David Bowie is dead”. Questa era la scritta che continuava a passare ininterrottamente sullo schermo. Immobile. Non ci potevo credere!
In uno stato ancora di shock arrivo al lavoro e non si parla d’altro, il mondo ha perso un'icona nell'istante in cui David Bowie è morto dopo una lunga battaglia contro il cancro. Solo quattro giorni dopo l'uscita del suo venticinquesimo album registrato in studio “Blackstar”, Londra ha perso un pezzo di cuore. Il mondo qui si e’ fermato, per tutto il giorno non si riusciva a pensare ad altro. Anche la metropolitana di Londra ha dimostrato il suo rispetto per questo lutto, le bacheche nelle stazioni sono state usate dal personale per dare la notizia ai pendolari e rendere omaggio. Una di queste diceva: "I don't know where I am going from here but I promise it won't be boring. David Bowie RIP. 1947-2016".
Nato a Brixton, nel sud di Londra, Bowie è sempre stato orgoglioso della sua provenienza e Brixton ha deciso di omaggiarlo così: "David Bowie, il nostro Brixton Boy, RIP" – è apparso a grandi lettere sopra il cinema Ritzy.
Una grande folla si è radunata proprio davanti alla Ritzy Cinema per celebrare la vita di David Bowie lunedi sera. È stata una serata piena di lacrime, musica, cibo, ma soprattutto amore.
Fin dall'inizio (a Londra alla fine del 1960), David Bowie è stato una figura innovativa nel mondo della musica, della moda e dell'arte. La sua carriera di oltre quarant’anni è stata caratterizzata dalla produzione di un numero sbalorditivo di canzoni incredibilmente influenti sulla scena musicale contemporanea e futura .
Diamo uno sguardo ad alcuni dei brani più importanti di Bowie , un modo per celebrare uno degli artisti più influenti del mondo che ha cambiato la Gran Bretagna e il mondo intero.
Space Oddity (1969)
Ispirato dal film di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello spazio, il brano segue lo sfortunato destino di Major Tom, un astronauta alla deriva nello spazio. La canzone d’esordio di Bowie divenne un successo nel 1969, l' anno del primo sbarco lunare. È avvincente e straziante, aggiunge all’orribile trama di Ray Bradbury, una melodia inquietante.
The Man Who Sold The World (1970)
Mentre i fans più giovani possono conoscere la canzone grazie alla cover di Kurt Cobain agli MTV Unplugged dei Nirvana, la versione di Bowie era altrettanto memorabile, piena di angoscia, desiderio e rimpianto.
Life on Mars? (1971)
Questa canzone mette in evidenza il talento poliedrico di Bowie , inizia con una semplice melodia eseguita dal piano per trasformarsi e crescere. Il brano ha contribuito a ridefinire il Rock nel 1970 e posizionare saldamente Bowie sulla via della super stardom.
Changes (1971)
Bowie era già famoso nel Regno Unito, ma è con "Changes" che ha fatto la sua comparsa nelle classifiche statunitensi nell’aprile del 1972. Bowie viene riconosciuto come star internazionale, guadagnandosi 25 entrate in Billboard, tra cui due No.1: "Fame" e "Let’s Dance".
Ziggy Stardust (1972)
“The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars” è un concept album complesso e perfettamente eseguito che non solo ha introdotto uno dei personaggi migliori e più indimenticabili di Bowie, Ziggy Stardust, ma ha anche generato canzoni come "Suffragette City" e "Rock and Roll Suicide".
The Jean Genie (1973)
Dopo un tour mondiale come Ziggy Stardust, Bowie è rinato nelle vesti di Aladdin Sane con "The Jean Genie" (originariamente pubblicato nel 1972 come primo singolo), introducendo ai fans il personaggio ispirato da Iggy Pop. La canzone ha continuato a essere uno dei suoi più amati successi.
Fame (1975)
Bowie non si è mai legato a un genere o a uno stile musicale, scivola facilmente attraverso l'elettronica, il pop e il rock per atterrare piuttosto su un'anima plastica con l'album del 1975: Young Americans. Come sempre, Bowie ha saputo creare un mix del tutto prsonale tra il funky, la soul music americana e un'estetica da pop britannico. La canzone "Fame" è stata scritta con Carlos Alomar e John Lennon (che qualcosa di fama ne sapeva).
Heroes (1977)
Bowie sarebbe stato ispirato nello scrivere questa canzone dopo aver visto una coppia incontrarsi vicino al muro di Berlino. Nelle mani di Bowie e del produttore Brian Eno, la canzone è diventato un accorato appello per una storia d'amore dolorosa e umana.
Modern Love (1983)
Co-prodotto da Nile Rodgers degli Chic e con Stevie Ray Vaughan alla chitarra, "Modern Love" dall’album Let’s Dance mostra l'ennesimo cambiamento di Bowie. Una scelta artistica che grazie a questa canzone, che lo ha introdotto a una nuova generazione di fans.
The Next Day (2013)
Nel 2013, si era ampiamente ipotizzato che Bowie si fosse ritirato dal mondo della musica. Sfidando, come sempre, le aspettative del suo pubblico, ha sorpreso i fans pubblicando il suo 24° album in studio il giorno dopo il suo 66° compleanno. L’album ha confermato la vena creativa e contemplativa di Bowie, e come al solito diventa il suo primo numero uno nel Regno Unito in 20 anni di carriera.
Lazarus (2016)
Uscito il giorno del suo 69° compleanno, solo tre giorni prima della sua morte, questa canzone viscerale (accompagnato da un video shock dove Bowie è bendato su un letto d'ospedale) risultava già essere piuttosto inquietante, ma ora, sulla scia della sua morte, si è trasformata in un intenso addio, eredità simbolica che segnerà per lungo tempo tutti noi. Il fatto che egli stesse creando musica e lavorando al video, oltre che al musical "Lazarus", mentre lottava contro il cancro è emblematico della dedizione che ha contraddistinto l'intera esistenza di David Bowie al servizio della sua arte.
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